CASERTA – Il prefetto Guido Longo è il nuovo commissario alla sanità calabrese. E’ stato nominato venerdì sera dal Consiglio dei ministri, dopo una ‘telenovela’ durata 20 giorni, che ha avuto tra i protagonisti Saverio Cotticelli (dimissioni), Giuseppe Zuccatelli (dimissioni prima del’incarico, anche da commissario dell’Azienda ospedaliera di Catanzaro), Eugenio Gaudio (rinunciatario), Narciso Mostarda e Luigi Varratta, nominativi sul tavolo della discussione ‘bruciati’ in una notte, Agostino Miozzo nome in campo per qualche giorno e venerdì mattina definitivamente archiviato.
La sanità calabrese, commissariata da circa 11 anni, in questo mese di novembre ha davvero conosciuto il suo punto di crisi più profondo, con un’incredibile tempesta che ha travolto l’ufficio del commissario.
Tutto ha avuto inizio la sera del 6 novembre scorso, quando la trasmissione “Titolo V” di RaiTre ha mandato in onda l’intervista a Saverio Cotticelli, fino ad allora commissario designato dal governo M5s-Lega, che aveva scelto un ex generale dei carabinieri per affrontare pratiche delicate e rimaste spesso inevase per oltre un decennio. Quell’intervista è costata il posto a Cotticelli, e il giorno dopo tutto sembrava risolto con la nomina, in tempi record, di un nuovo commissario.
La situazione, invece, si è aggravata con nuove dimissioni, rinunce, indiscrezione e smentite, oltre ad un mare di polemiche. Fino alla serata di venerdì, giorno della “fumata bianca”.
“Il nuovo commissario per la sanità calabrese è il prefetto Guido Longo. E’ l’ex Questore di Caserta che ha arrestato Sandokan . Un uomo delle istituzioni, che ha già operato in Calabria, sempre a difesa della legalità”, ha scritto Ciro Guerriero su Twitter il candidato sindaco di Caserta .
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