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3.500 FAMIGLIE SEPOLTE DAI FERMI AMMINISTRATIVI.

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 I COMMISSARI TACCIONO. GUERRIERO INTERVIENE: “QUESTO È STATO DI ABBANDONO.”

CASERTA- Ad una settimana dalla nota protocollata il 23 ottobre 2025, e ancora nessuna risposta, Pippo Boccalone torna all’attacco.
E questa volta non è solo.

Il candidato sindaco Guerriero prende posizione senza mezzi termini:
“È inaccettabile che un problema che paralizza migliaia di famiglie venga ignorato. La legalità non è silenzio burocratico. È tutela dei cittadini. E qui tutela non ce n’è.”

IL PROBLEMA
Sono oltre 3.500 le famiglie casertane che non possono usare l’auto a causa dei fermi amministrativi del concessionario locale.
Parliamo di persone che vogliono pagare, che chiedono solo di rateizzare e lavorare.
Invece sono bloccati. Letteralmente.

Eppure una soluzione c’è ed è stata già votata all’unanimità nel 2024:
➡ sospensione automatica del fermo quando il cittadino chiede la rateizzazione e paga la prima rata.

Una norma semplice, umana, già adottata in molti Comuni.
Ma a Caserta è rimasta carta morta.

Pasquale Napoletano denuncia:

  • mozione del 2024 ignorata

  • richiesta del 23 ottobre 2025 ignorata

  • famiglie lasciate senza lavoro e senza dignità

  • silenzio totale da parte dei CommissariGUERRIERO ATTACCA FRONTALMENTE

GUERRIERO ATTACCA FRONTALMENTE

“Questa città è ostaggio di chi non ascolta.
In 15 giorni si può modificare il Regolamento delle Entrate e liberare 3.500 famiglie dalla paralisi.
Se fossi già sindaco, questa misura sarebbe realtà oggi stesso.
Caserta ha bisogno di chi fa, non di chi guarda.”

LE RICHIESTE (per ora inascoltate)
✔ convocazione del concessionario in 7 giorni
✔ modifica del Regolamento in 15 giorni
✔ sospensione automatica del fermo per chi rateizza
✔ sportello dedicato
✔ trasparenza sui numeri

Il Guerriero chiude così:
“Non si può chiedere legalità a chi non può nemmeno andare a lavorare.
Il Comune non può essere un muro, deve essere una casa.
Il mio impegno è semplice: questa ingiustizia deve finire.”

  
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