Una sconfitta che poteva esserci, così come è accaduto, nel momento meno complicato, anche se a inizio di un ciclo non proprio facilissimo, subito dopo questa gara infatti Spalletti dovrà confrontarsi con l’Atalanta, il Torino in Piemonte, poi ancora contro il Milan, oltre al match di ritorno contro l’Eintracht di Francoforte, per la partita di ritorno degli ottavi di Champions, un girone dantesco, quello di marzo, per gli azzurri, una prova di fuoco importante e delicata.
Non è successo nulla di irreparabile, con questa sconfitta, ma l’episodio di ieri serva da lezione, questa disfatta, ci insegna che nulla è ancora deciso e come amava dire il Trap : “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco!” . Di solito si festeggia quando si è sicuri matematicamente del risultato, a noi è parso che negli ultimi tempi città, tifoseria, stampa e affini ci sia fatti prendere un poco troppo la mano, tornare con i piedi per terra è salutare, un poco per tutto l’ambiente.
Napoli-Lazio 0-1 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 22′ s.t. Vecino (L).
Assist: –
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (48′ s.t. Zedadka); Anguissa (26′ s.t. Elmas), Lobotka (37′ s.t. Ndombele), Zielinski (37′ s.t. Simeone); Lozano (26′ s.t. Politano), Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto (43′ s.t. Cataldi); Felipe Anderson (14′ s.t. Pedro), Immobile, Zaccagni (37′ s.t. Cancellieri). All. Sarri.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Ammoniti: 21′ p.t. Patric (L), 18′ s.t. Osimhen (N), 44′ s.t. Elmas (N), 49′ s.t. Marusic (L).
Espulsi: –
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