Caserta – Commercianti e residenti lanciano una petizione per chiedere al Comune provvedimenti urgenti inerenti alla viabilità e alla sicurezza del secondo tratto di Viale Lincoln a causa delle difficoltà degli stessi residenti, degli operatori commerciali e dell’indotto che dal mese di agosto quotidianamente sono costretti a vivere. “Sono state raccolte circa 300 firme in pochissimi giorni perchè a parere nostro l’istituzione del senso unico su questa direttrice taglia fuori la frazione di San Benedetto costringendo i residenti a fare giri enormi per rientrare nelle proprie abitazioni, pericolosità in zone limitrofe dalla mancanza di illuminazione alla segnaletica a dir poco approssimativa. inoltre le attività che sono sul tratto in cui si chiede la rimodulazione hanno avuto un calo nel giro d’affari in questi ultimi 4 mesi. il covid già ci ha messi in ginocchio pertanto si chiede all’amministrazione una rimodulazione del senso di marcia ripristinendo il doppio senso almeno fino a via Sant’Antonio”.
Qui di seguito la petizione:
“Al sindaco di Caserta
All’assessore alla mobilità
All’assessore all’urbanistica
Al comandante della Polizia Municipale
Oggetto: petizione per rimodulazione/ripristino parziale doppio senso di marcia Viale Lincoln II tratto
Egr. Sindaco
Con la presente, siamo a scriverLe per portarla a conoscenza della situazione alquanto incresciosa che si è venuta a definire con l’istituzione del senso unico della direttrice Viale Lincoln II tratto, non avendo considerato, a nostro parere, le ricadute negative sulle vie di tutto il circondario delle località di Falciano e soprattutto di San Benedetto dove esistono già dei sensi unici aggravando così ulteriormente sui residenti e sulle attività produttive. Nello specifico parliamo dei residenti e delle attività commerciali di piazza Primo Maggio, via San Nicola, via Ancilotto, via Sant’Antonio e parte la parte di viale Lincoln II tratto zona San Benedetto.
In sintesi, si può appurare che lo spostamento veicolare da e per il centro città per tali residenti sia diventato una gimkana avendo due alternative che sono difficili sul piano dell’inquinamento, della sicurezza e dell’economia.
Basti pensare, per esempio, che un residente di via San Nicola per arrivare con l’auto alla vicina via Unità d’Italia è costretto ad arrivare o fino al sottopasso di viale Lincoln/via Ferrarecce intasando ulteriormente il quartiere Acquaviva, già al collasso soprattutto nelle ore di punta, o alla prima rotonda di via Sossietta Scialla, prendendo una via della zona PIP, ancora non del tutto aperta al traffico veicolare e non ancora messa in sicurezza con illuminazione carente, marciapiedi con tombini coperti a posticcio con mattonelle, con pali in cemento portanti corrente elettrica ad alta tensione in mezzo alla carreggiata e segnaletica carente.
Considerato
che in altre zone di Caserta le strade si presentano ancora più strette della via in questione,
Considerato
che per gestire una problematica di un piccolo tratto di strada dove insistono attività che creano rallentamenti della carreggiata si sia intervenuti su tutto viale Lincoln II tratto (un chilometro e duecento metri di strada),
Visto
che nel tratto di strada in località San Benedetto, insistono attività commerciali che in questi mesi hanno perso parte del loro guadagno per causa anche di questa scelta,
considerato
che la zona PIP (non c’è ancora toponomastica certa) si presenta pericolosa soprattutto nelle ore notturne,
considerato
che si parla da sempre di una eventuale collegamento con via A. Volta ma, agli atti, oggi nulla è stato fatto,
si chiede
, almeno fino alla definizione e all’apertura di tale arteria (via A. Volta), una rimodulazione del senso unico istituito all’inizio del mese di agosto, ripristinando il doppio senso di marcia fino alla via Sant’Antonio.
Tale missiva inoltre chiede la presenza più assidua degli agenti della pubblica sicurezza soprattutto negli orari di ingresso ed uscita della scuola primaria e dell’infanzia dell’I.C. Vanvitelli e
chiede
il ripristino del manto stradale in via Sant’Antonio che si presenta con un dissesto generalizzato in ogni dove.
Certi di una vostra fattiva risposta e con animo di collaborazione tra le istituzioni ed i cittadini, saluti”.
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