Caserta – Nonostante i nostri ripetuti ‘inviti’ a spilare le caditoie, il nulla. Con l’estate ormai alle spalle e l’inizio della stagione delle piogge è fondamentale attivare una radicale opera di pulizia del sistema per il deflusso delle acque piovane in tutto il centro e non solo. Gallerie allagate, strade trasformate in veri e propri fiumi e qualche frana, così Caserta,uvione
caditoie
dopo la bomba d’acqua caduta oggi pomeriggio sulla città. Allagamenti si sono verificati in numerose strade cittadine a causa dei tombini saltati, tra cui via Laviano, mentre via Passionisti è stata chiusa per una guaina staccata da un palazzo.
La pulizia della strada viene fatta in maniera approssimativa”, è questo lo sfogo che i referenti del movimento civico Caserta Kest’è hanno raccolto durante un’ispezione effettuata in Corso Trieste, viale Beneduce, Viale Medaglie d’oro, fino al delta di Piazza Andolfato. Nello specifico hanno verificato alcune segnalazioni che i residenti della zona hanno sollevato in relazione a una serie di caditoie otturate.
“L’aumento dei nubifragi è una delle conseguenze dei cambiamenti climatici a cui i casertanisi stanno abituando e delle cui tristi conseguenze stanno prendendo sempre più consapevolezza. Riteniamo che il buon funzionamento delle caditoie per le acque piovane, aiuti a limitare gli allagamenti e i connessi danni. Dato l’elevato numero di tombini presenti a Caserta, immaginiamo non sia facile avere una situazione aggiornata di quelli otturati, sui quali dovrebbero concentrarsi gli interventi manutentivi. Intendiamo quindi riscrivere al Comune di Caserta per chiedere una modifica/integrazione del suo Contratto di Servizio con Ecocar . Gli addetti di Ecocar oltre allo spazzamento manuale (spazzini) sembrerebbe che abbiano tra le loro mansioni la sgrigliatura dei pozzetti stradali e dovrebbero quindi essere i soggetti più “sensati” ad occuparsi di questo tipo di segnalazione”, scrivono in una nota gli attivisti di Caserta Kest’è.
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