Uno spiraglio si è aperto per i 190 lavoratori dello stabilimento marcianisano della Jabil a rischio licenziamento. Dopo una vertenza durata anni e assopita dalla pandemia Covid, è stato il nuovo Governo a prendere in mano la questione. Proprio al tavolo di crisi aperto al Ministero per le Imprese e il Made in Italy, è arrivata la svolta.
Su richiesta del Governo la multinazionale americana ha disposto la sospensione dei licenziamenti per tre mesi prolungando il periodo di lavoro delle 190 unità a rischio fino al primo giugno. “Nel frattempo – spiega il sottosegretario del Mimit con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto – si cercano soluzioni per la piena tutela dei lavoratori. Mi impegno in prima persona in questo percorso che riguarderà tutte le parti interessate”.
La sottosegretaria ha sottolineato che questa proroga deve servire ad intercettare delle opportunità condivise con l’azienda per evitare i licenziamenti e a salvaguardare il sito di Marcianise. Al momento non si hanno ancora soluzione proponibili, ma c’è la volontà da parte delle Istituzioni di intraprendere percorsi da costruire e condividere tra le parti.
Lascia un commento