E’ stata scoperta una casa del sesso al centro direzionale di Napoli a seguito di una serie di indagini poste in essere dai CARABINIERI della compagnia di Capua.
Questo un breve riassunto di quanto accaduto: l’indagine dei carabinieri della compagnia di Capua che ha portato al sequestro del B&B “Blu Angel”, al Centro Direzione a Napoli, oltre che all’esecuzione di quattro misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Napoli a carico di altrettanti indagati ritenuti gravemente indiziati dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Il principale indagato S.S., 61enne di Castel Volturno e percettore del reddito di cittadinanza oltre che destinatario della misura cautelare del divieto di dimora in Campania (gli altri tre indagati sono destinatari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) sarebbe stato il gestore della casa del sesso partenopea nella quale si prostituivano donne, uomini e transessuali. Dell’alcova del peccato partenopea ne sarebbe stato assiduo frequentatore l’ex parroco di Presenzano. L’esistenza della struttura, infatti, sarebbe emersa proprio nel corso del processo a carico dell’ex prete originario di Sparanise – che si sta celebrando dinanzi alla Prima Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere – per il quale la Procura ha invocato 8 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di abusi sessuali su minori
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