Vendevano droga utilizzando app per la messaggistica istantanea e consegnandola a domicilio: un metodo “alternativo” per eludere i controlli delle forze dell’ordine, abituate a presidiare e sgominare le piazza di spaccio “tradizionali”. Ma alla fine anche per loro sono scattate le manette: protagoniste della vicenda sono 9 persone che, tra Caserta e la sua provincia, quest’oggi sono state raggiunge da altrettante misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine delle indagini coordinate dalla stessa procura sammaritana.
Le accuse nei confronti dei nove indagati, raggiunti questa mattina dai carabinieri della compagnia di Maddaloni, sono di spaccio continuato in concorso. Da quanto ricostruito nelle indagini, i nove avevano sviluppato un complesso e al contempo “semplice” sistema per farsi ordinare e consegnare la droga fino a domicilio: partendo da ordini on-line, ricevuti su banali app di messaggistica istantanea, le sostanze stupefacenti venivano poi recapitate a casa degli acquirenti, spesso anche veri e propri insospettabili.
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