Consiglieri Comunali hanno parcheggiato la propria auto nei posti riservati ai vigili urbani, in piazza Vanvitelli, proprio di fronte all’ingresso del Comune. I vigili, giustamente, non hanno affatto chiuso un occhio e, quindi, hanno contravvenzionato coloro che lì lasciavano la vettura per partecipare ad una commissione consiliare, ad una riunione di giunta, ecc.
Tra i sanzionati anche l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Marzo, l’assessore all’Urbanistica Mimmo Maietta ed i consiglieri Donato Aspromonte, Pasquale Napoletano e Giovanni Comunale e sicuramente nelle buche delle lettere anche altri hanno ricevuto le multe al proprio domicilio. Ma tacciono. A firmare le multe, pare essere stato l’ indefesso comandante Luigi De Simone, da come si evince dal numero di matricola impresso sulle sanzioni il quale probabilmente non ha neppure mosso le pacche dal sediolino dell’auto di servizio per lasciare il verbale sanzionatorio sul parabrezza della macchina incriminata.
Atto non dovuto per legge, sia ben chiaro, ma significativo, visto che l’invio della multa a casa via raccomandata, fa aumentare, di fatto, il costo della sanzione. A spiegare bene la questione è, dicevamo, proprio il consigliere di Fratelli d’Italia, che vuole vederci chiaro e intende portare il tema in Prima Commissione. “In buona sostanza, senza l’immediata comunicazione del verbale e senza il deposito della multa sul parabrezza, una multa di 29.40 euro rischia di trasformarsi in una sanzione da 45,80 euro o addirittura in una da 58 euro. Ad incidere, oltre ai tempi di pagamento, anche le spese di spedizione della multa, 16 euro versati al concessionario per la raccomandata. Se nessuna contestazione è possibile fare sulla multa in sé, visto che pagheremo l’errore di aver parcheggiato sulle strisce gialle, abbiamo il compito come rappresentanti dei cittadini di chiarire come l’amministrazione deve procedere su questo tema. Troppa la confusione sul piano normativo che assegna – spiega Napoletano – ampia discrezionalità agli Enti Locali. L’obiettivo deve essere quello di evitare un esborso eccessivo, se ingiustificato, ai casertani introducendo l’obbligatorietà del deposito della multa sul parabrezza e ribassando i 16 euro di spese di spedizione delle multe. Vedremo cosa ci risponderanno i dirigenti e gli assessori e se potremo procedere a livello comunale con la modifica dei regolamenti dell’Ente o – conclude Napoletano – se sarà necessario rivolgersi alla Prefettura o al Ministero dell’Interno”.
In effetti, spedire la multa a casa, con raccomandata, aumenta di molto l’esborso dovuto. Ma se Poste italiane, in media, per ogni raccomandata incassa all’incirca 9,50 euro, a chi va la restante parte della sanzione? Ma alla Publiservizi, of course. Alla concessionaria del Comune. Lo sanno bene a Palazzo Castropignano e lo sa benissimo anche il comandante dei vigili Luigi De Simone che fa bene, anzi benissimo, a multare chi parcheggia nell’area riservata, ma spedendo le contravvenzioni, invece che lasciarle sul parabrezza, aiuta anche gli amici di Publiservizi che di questo, e di tanto altro, campano. Piccole cose che fanno sentire grandi gli uomini di questo comune..aggiungiamo NOI !
Lascia un commento