CASERTA – Stanchi dei continui furti, un padre e suo figlio hanno deciso di prendere l’iniziativa e sono riusciti a smascherare un deposito di biciclette rubate nel cuore di Caserta. La scoperta è avvenuta in via Acquaviva, dove è stato individuato un vero e proprio covo, gestito da un gruppo di extracomunitari, in cui venivano stoccati e riutilizzati i mezzi rubati.
A far scattare la svolta è stato un bambino che, dopo aver subito il furto della sua bici per la seconda volta, ha deciso con il padre di installare un microchip GPS sul mezzo. Grazie al dispositivo, i due sono riusciti a rintracciare la posizione esatta della bicicletta.
Ma una volta arrivati sul posto, padre e figlio sono stati brutalmente aggrediti con spranghe e coltelli da alcuni individui presenti all’interno dello stabile. Solo l’intervento tempestivo dei Carabinieri, allertati durante l’aggressione, ha evitato il peggio.
Le forze dell’ordine hanno proceduto all’arresto di due persone coinvolte nell’attacco e nella gestione del deposito. Sono in corso ulteriori indagini per identificare gli altri membri del gruppo e chiarire l’intera rete di furti.
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