Dopo oltre trent’anni di carte bollate, convenzioni mai perfezionate e accuse incrociate, il Parcheggio interrato di piazza Carlo III torna ufficialmente nella disponibilità del Comune di Caserta. Lo hanno stabilito i giudici della settima sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Claudio Contessa, respingendo il ricorso del Consorzio Co.Ge.In. che chiedeva la riforma della sentenza emessa dal Tar.
La vicenda affonda le radici negli anni ’90, quando il Consorzio Generale Infrastrutture si aggiudicò, tramite gara pubblica, la progettazione, costruzione e gestione in concessione della struttura sotterranea sotto il piazzale della Reggia. Un’operazione mai davvero “chiusa”: la convenzione non venne perfezionata, mancavano gli atti formali sulla durata della concessione e sul trasferimento del diritto di superficie.
Il nodo si è ulteriormente ingarbugliato perché il Comune è diventato titolare ufficiale dell’area solo nel 2017, dopo il passaggio dal Demanio. Così si è aperto lo scontro: l’amministrazione ha contestato a Cogein la gestione del parcheggio “senza titolo”, mentre la società ha accusato il Comune di non aver mai perfezionato gli atti necessari.
Ora la decisione del Consiglio di Stato mette un punto fermo: il parcheggio sotterraneo torna nella piena disponibilità del Comune, assistito in giudizio dall’avvocato amministrativista Pasquale Marotta.
Resta da capire se questa “vittoria” sarà davvero un nuovo inizio per la città o solo l’ennesimo capitolo di un’infrastruttura nata male e rimasta, per trent’anni, impantanata tra carte e ricorsi.
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