La Casertana inizia la nuova stagione nel modo migliore: tre gol, tre punti e, soprattutto, la sensazione di avere già un’identità precisa. Il 3-1 rifilato all’Altamura al “Pinto” non è solo una vittoria inaugurale, ma un segnale di solidità e maturità: i falchetti hanno saputo soffrire nei momenti di difficoltà, colpire con cinismo quando serviva e tenere la testa lucida fino al fischio finale.
La mano dell’allenatore
La squadra di Coppitelli ha mostrato un equilibrio che lascia ben sperare: organizzazione tattica, spirito di sacrificio e qualità nei singoli. Emblematica la reazione dopo il pari pugliese: niente nervosismo, ma la capacità di ricompattarsi e trovare subito il nuovo vantaggio. È il segno di un gruppo che non si lascia travolgere dagli episodi e che sa come gestire le partite.
Protagonisti e segnali positivi
Pezzella ha inaugurato il campionato con una punizione d’autore, Bentivegna ha confermato di essere uomo decisivo con freddezza sotto porta, mentre Vano ha messo la sua fisicità al servizio della squadra, creando l’azione che ha portato all’autogol del 3-1. Ma oltre ai singoli, ciò che ha colpito è stata la compattezza: tutti hanno contribuito, dal pressing alto fino alla fase difensiva, dimostrando che la condizione atletica è già buona.
Una vittoria che vale
L’Altamura non è stato un avversario arrendevole, anzi: ha messo in difficoltà la Casertana e ha avuto le sue occasioni, soprattutto a inizio ripresa. Proprio per questo i tre punti assumono ancora più valore: vincere contro una squadra organizzata e motivata significa partire con il piede giusto, sia in classifica che nel morale.
Il messaggio al campionato
La festa finale sugli spalti ha raccontato meglio di ogni parola quanto questa vittoria fosse attesa. Non è solo un successo da archiviare, ma un messaggio al campionato: la Casertana c’è, è viva, sa soffrire e colpire. Se il buongiorno si vede dal mattino, i falchetti hanno già dimostrato di poter volare alto.
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