IL PARLAMENTARE CASERTANO DIVENTA “EL PIBE” DEL POLICY MAKING (E BATTE TUTTI A COLPI DI AUTOCERTIFICAZIONE)
ROMA – Altro che “buona politica”: qui siamo alla politica da podio!
Il deputato casertano Gianpiero Zinzi centra l’impresa che nessun parlamentare aveva mai osato: due premi consecutivi alla Luiss, la culla della classe dirigente italiana (e di qualche erede fortunato).
L’anno scorso lo avevano incoronato come il più attivo e influente della Commissione Ambiente – e già lì c’era da chiedersi se “influente” significasse presente o semplicemente rumoroso. Quest’anno, la consacrazione arriva con una menzione speciale per la proposta di legge sui dottorati di ricerca, quel sistema accademico dove in Italia l’unico posto garantito è quello al bar dell’università.
Alla cerimonia degli Italian Political Awards, organizzata da Italian Politics con la Luiss School of Government, tra abiti eleganti e spritz istituzionali, tutti si sono spellati le mani per il “modello Zinzi”: l’uomo che “porta il Sud nelle istituzioni” – anche se, a Caserta, molti direbbero che il Sud lo porta… in spalla da anni.
“Un esempio virtuoso di politica come servizio al Paese”, ha detto Giuseppe De Lucia, presidente dell’associazione promotrice. E in effetti, Zinzi serve: serve premi, serve citazioni, serve articoli.
Anche il decano della Luiss, Gaetano Quagliariello, si è commosso nel ricordare l’importanza della “competenza parlamentare”. Giusto: con un Parlamento pieno di fantasmi e influencer, basta alzare la mano in aula per sembrare Churchill.
Dietro la patina accademica, però, resta un piccolo mistero: chi valuta chi?
Una giuria “indipendente” che premia un deputato di maggioranza per la sua “visione riformista” fa un po’ sorridere – ma, si sa, tra un think tank e un photo opportunity, l’importante è che le targhe brillino e i selfie vengano bene.
Morale: Zinzi fa il bis, e lo fa col sorriso di chi ha capito che nel Parlamento italiano lavorare paga… ma farsi premiare paga di più.
E se continua così, alla prossima edizione gli intitoleranno direttamente la sala:
“Aula Gianpiero Zinzi – per meriti riconosciuti (da se stessi)”.
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