Da oltre sei mesi, i residenti delle frazioni di Santa Barbara e Tuoro vivono un disagio che ha ormai superato la soglia della sopportazione: la chiusura del tratto finale di via Madre Teresa di Calcutta, arteria strategica di collegamento con la città di Caserta.
La strada – perfettamente asfaltata e già utilizzata per più di un anno – è stata interdetta al traffico per una questione burocratica: manca il collaudo formale. Un dettaglio tecnico che però ha avuto effetti molto concreti, costringendo centinaia di cittadini a percorsi alternativi più lunghi, con spreco di tempo, carburante e pazienza.
A farsi portavoce della protesta è Enzo De Siena, rappresentante dei residenti, che ha portato la questione anche all’attenzione del candidato sindaco di Caserta, Ciro Guerriero.
Guerriero, intervenendo sul caso, ha affermato con tono deciso:
“È assurdo che in una città come Caserta, nel 2025, un’opera pubblica completata e utilizzata per mesi venga chiusa per inerzia burocratica. I cittadini di Santa Barbara e Tuoro sono stanchi di fare il giro del mondo per arrivare in centro. Mi chiedo: come mai la precedente amministrazione non se n’è mai accorta? Perché consentire il transito solo ai residenti dei parchi adiacenti e non a tutti? E soprattutto, quanti mesi ancora dobbiamo aspettare per un collaudo di una strada perfetta, senza una buca?”
Il candidato sindaco ha poi concluso con un appello diretto ai commissari prefettizi e ai dirigenti comunali:
“Si proceda subito al collaudo e alla riapertura. Questa città non può essere ostaggio dell’inerzia amministrativa. La burocrazia non deve fermare la vita quotidiana dei cittadini.”
Intanto, dalle frazioni sale la rabbia e cresce la sensazione che, a Caserta, la lentezza amministrativa corra più veloce delle automobili… parcheggiate
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