CANDIDATI IN GUERRA E SONDAGGI CHE FANNO TREMARE SALVINI
Altro che unità: nella Lega casertana è scoppiato il tutti contro tutti! A poche settimane dalle Regionali, le voci dal carroccio raccontano di promesse distribuite come noccioline e di un partito spaccato tra chi si sente già assessore e chi teme di restare con il cerino in mano.
Maurizio Del Rosso, in pista da mesi era intenzionato a usare la corsa regionale spinto dal piu famoso consigliere Gigetto, come trampolino per Palazzo Castropignano, ma comincia a sentire il terreno scivolare sotto i piedi. Da “candidato di punta” a “rischio figurone di ….”: il passo, dicono, potrebbe essere breve.
Dall’altra parte, Augusto Bisceglia da Aversa mostra un ottimismo da campagna elettorale permanente. Si sente già eletto, ma i numeri non confermano: più che un trionfo, si profila una scalata con l’elmetto.
Poi c’è il ritorno a sorpresa di Daniela Nugnes: ex assessora, ora “ripescata” per la corsa regionale. Le malelingue sostengono che la candidatura serva più a tenere in caldo i rapporti che a vincere davvero. In cambio? Una futura poltrona da collocare, magari con vista Regione.
Ma la sfida vera è tra Antonella Piccerillo e Massimo Grimaldi: entrambi uscenti, entrambi navigati. Grimaldi, fresco di trasloco politico, è dato per favorito: “più resistente della moquette in consiglio”, scherza qualcuno nei corridoi.
E mentre a Roma fanno finta di niente, arriva il dato che gela i leghisti campani: Tecné fissa il partito al 4,5%. Tradotto: più che un boom, un tonfo….
Morale della favola: la corsa alle Regionali rischia di trasformarsi in una resa dei conti interna, tra ambizioni da sindaco, poltrone promesse e alleanze che durano quanto un caffè al bar.












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