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Addio a Carlo delle Piane, icona del cinema di Pupi Avati

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È morto a Roma all’età di 83 anni Carlo Delle Piane, come ha fatto sapere la moglie Anna Crispino, da sempre al suo fianco. “Per portare un ultimo saluto al mio amato Carlo, comunico a tutti che la camera ardente sarà allestita presso il Policlinico Agostino Gemelli il prossimo lunedì 26 agosto, dalle ore 11,30 alle ore 14, mentre le esequie si svolgeranno lo stesso giorno alle ore 15,00 presso la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma”. L’attore romano aveva da poco festeggiato i 70 anni di carriera. Con 110 film all’attivo. Ha diviso il set, tra gli altri, con Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, De Sica e Pupi Avati, che l’ha diretto in più di dieci pellicole.

Il suo primo film era arrivato quando aveva appena 12 anni: “Ero alle medie al Pio XI di Roma e lì arrivarono gli assistenti del regista Duilio Coletti che cercavano tra gli alunni i ragazzi per il film Cuore”, aveva raccontato, “Io, che ero sempre all’ultimo banco e non andavo troppo bene a scuola, non capivo chi fossero, pensavo che stessero per interrogarmi e quasi mi nascondevo”. Da lì poi sarebbero arrivati tutti gli altri ruoli: “Ci volle del tempo perché iniziassi a vivermi il cinema come una necessità, soprattutto quando iniziai a provare il desiderio di mettermi in gioco non più solo come caratterista. Molti approfittavano della mia faccia strana, particolare. Ma non ho mai sofferto di questo”.

L’incontro con Sordi è del 1954: diventa Romolo Pellacchioni detto “Cicalone”, l’amico di Nando Mericoni, in Un americano a Roma. Tra i suoi grandi amici, Aldo Fabrizi: “Uno non troppo amato dai colleghi per la sua schiettezza. Ho fatto con lui La famiglia Passaguai e poi Rugantino di Garinei e Giovannini”.

Ha vinto la Coppa Volpi a Venezia nel 1986 (per Regalo di Natale di Pupi Avati), il Nastro d’argento, il Globo d’oro e il Premio Pasinetti (nel 1986).

  
     
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