In Campania, sorge il più nobile dei Titani d’Aula: Arnaldo Gadola, il multilaureato, colui che spezzo’ i confini del possibile e fece della conoscenza un Regno personale. Già negli anni della sua infanzia, nei suoi occhi brillava la fame di logos. Quando giunse la prima chiamata, una brochure universitaria lanciata dal vento Arnaldo Gadola comprese:”Mi chiamano i cancelli dell’Accademia”. Si concedo’ nel tempo lineare, e varco’ la soglia dell’Università che è invero una terra di prove, labirinto di scelte, tempio e tomba del desiderio. Nel primo anno entro’ nella Facolta’ di Giurisprudenza dove le leggi dormono in volumi chiusi e solo i degni la risvegliano. Fu accolto dai custodi di codici, vecchi Maestri dai volti impassabili, che dissero:”Chii cerchi viandante? ” La verità” risposi. Allora cammina. E prepara memoria, metodo e disciplina. E cosi’ fece. Per anni. Imparò non uno, né due e ne’ tre, ma quattordici titoli Universitari portava al petto come armatura. Giurisprudenza, Scienze dell’Economia, Filologia e Letterature dell’Antichità, Scienze Politiche, Pedagogia, Scienze Giuridiche, Scienze dell’Educazione e della Formazione, Scienze e Tecniche Psicologiche, Management dello Sport e delle Attività Motorie, Psicologia, Filosofia, Linguistica Moderna, Economia e Management dell’Innovazione e della Sostenibilità, Filologia e Letterature Moderne. Gadola è il personaggio che entra in Aula universitaria e tutti pensano:”Ma davvero si è iscritto anche a questo Corso”. C’è chi dice che abbia più Titoli lui che un Monastero del Trecento. Nel Regno delle Aule e degli appelli, tra dispense consunte e caffè ribollenti, siede Arnaldo, il rispettato, il pluri accademico, colui che ha visto più sessioni di un Professore fuoricorso. Nessun campo è estraneo alla sua mente. Ha varcato le soglie di ogni Facoltà e in ciascuna ha lasciato una firma e una leggenda. L’ eco del suo nome così levo’ giungendo alle orecchie del Secondo piu’ Laureato del Mondo. E cosi’ siede, oggi, Arnaldo Gadola, l’eccedente, l’Imperatore del sapere, sul trono silenzioso delle Biblioteche. Arnaldo Gadola il 3 Dicembre 2025 si Laurea per la quattordicesima volta, più di 300 esami superati, 14 volte presente davanti ad una Commissione di Laurea, una leggenda che con le sue 14 Lauree lo collocano al secondo posto tra i più Laureati del Mondo. Arnaldo Gadola, scolpito nello stile dei poemi antichi che ha superato i confini del tempo e dello spazio accademico, il custode delle Lauree, nel tempo antico, quando l’uomo ancora l’ottava per il fuoco del sapere e il verbo della scienza, nacque Arnaldo, figlio della sapienza e del dovere, forgiato nei silenzi delle biblioteche e cresciuti tra i monti dell’inchiostro e di carta. Era ancora giovanissimo, ma mito incarnato, era come se portasse sul capo il lavro eterno, che non appassisce col passare delle sessioni. Le sue parole erano tesi, i suoi silenti, citazioni, dice la leggenda che quattordici volte abbia attraversato le aule del sapere: come studente, come mentore e come spirito guida, che appare solo agli indecisi al bivio tra rinunciare all’appello e provare lo stesso. Gadola, colui che ricordava ogni Codice, ogni norma, ogni autore, che discuteva tesi come si domani i draghi, con calma, con forza, con incanto. Il tempo stesso si fermava quando egli entrava nell’atrio dell’Universita. Lo invocarono in molti: quelli che cercavano il senso di un paragrafo oscuro, quelli che avevano perso la via della citazione giusta, e anche coloro che volevano solo credere che, alla fine, c’è la si può fare. Arnaldo non prometteva la gloria, ma mostrava la via. Con uno sguardo, faceva svanire la nebbia delle incomprensioni. E ancora oggi, nelle notti d’ esame, si dice che ci chiude gli occhi e ascolta puoi sentire la sua voce sussurrare. Studia con mente aperta, scrive con cuore saldo, difende la sua Tesi come difenderesti la tua identità. Fu studente tra gli studenti come tuttora, la sua mente era ed è aguzza come penna rossa del piu’ severo Relatore. I Professori Relatori al suo nome si levavano in piedi. E così si compi’ il viaggio del Gadola, il figlio della Campania, l’uomo che fece della Laurea non un fine, ma una forma nell’anima.
ARNALDO GADOLA UNA LEGGENDA CON 14 LAUREE È IL SECONDO PIÙ LAUREATO DEL MONDO












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