CASERTA – La Commissione straordinaria del Comune di Caserta, guidata dalla prefetta Antonella Scolamiero con i funzionari Daniela Caruso ed Emilio Saverio Buda, ha approvato il bilancio consuntivo 2024, sbloccando una situazione che paralizzava pagamenti, servizi e attività amministrativa.
Un passaggio fondamentale per rimettere in moto la macchina comunale, che negli ultimi mesi ha accumulato ritardi nei pagamenti alle imprese, proteste dei lavoratori – come quelli di K-City – e lentezze nella ripartenza dei servizi sociali, ancora fermi in attesa della nuova azienda speciale consortile “Distretto
Regio”.
Segnali positivi e conti da chiarire
Secondo il documento approvato, il disavanzo di amministrazione si è ridotto di 752.621 euro, oltre la sogliafissata dal piano di rientro dell’ex amministrazione Marino. Il nuovo disavanzo scende così a 675.525 euro.Si certifica inoltre un equilibrio di parte corrente di circa 6 milioni di euro, mentre il Comune non è in
deficit strutturale, pur non rispettando 3 degli 8 parametri ministeriali: quelli sulla sostenibilità dei debitifinanziari e dei debiti fuori bilancio.
Ombre e debiti fuori controllo
Restano tuttavia criticità gravi:
Il fondo crediti di dubbia esigibilità supera i 38 milioni di euro, tra multe non riscosse, canoni, impianti sportivi e altro.
I debiti fuori bilancio riconosciuti nel 2024 ammontano a 2,7 milioni, coperti in parte con fondi di bilancio, in parte con fondi specifici.
Sono stati accantonati oltre 4 milioni per il fondo dissesto, collegato a transazioni non accettate dallaCommissione straordinaria di liquidazione.
1,9 milioni sono stati stanziati per coprire i rischi della gestione liquidatoria dell’esercizio 2023.
Vertenze legali e contenziosi
La vertenza più delicata riguarda l’appalto per le fogne cittadine: la società Italiana Lavori ha chiesto 14,5 milioni al Comune. La trattativa in corso potrebbe chiudersi con un accordo intorno agli 800mila euro, ma intanto i commissari hanno stanziato 500mila euro come accantonamento prudenziale.
Altri contenziosi pesano sulle casse comunali: con il MEF, l’Agenzia del Demanio, la Regione Campania (per il biodigestore), Sace, la società Ars Urbium e il Consorzio Cogein.
Agenti contabili e gestioni opache
Gravi le anomalie nella gestione di alcuni fondi pubblici:
La società Dea Service srls, incaricata di riscuotere la tassa di soggiorno, non ha fornito i documenti richiesti.
Diversi agenti contabili interni, tra cui Giovanni Tamburrino e Mariella Sapone, non hanno presentato la rendicontazione.
Il nome di Giovanni Leuci appare tra gli agenti contabili, ma – si scopre – non ha mai avuto quel ruolo:
ci riferiscono che il dipendente Leuci ad oggi gestisce i certificati e denaro pubblico senza averne titolo formale.
Il consorzio K-City non ha rendicontato i proventi delle multe.
Conclusione
Il bilancio consuntivo 2024 dà respiro all’amministrazione e riattiva la macchina comunale, ma resta l’allarme
su debiti, opacità gestionali e contenziosi. La città attende risposte certe sul welfare, sulla trasparenza e
sulla chiusura delle gravi falle contabili emerse.
La Commissione straordinaria ha fatto un passo avanti, ma per tornare alla piena normalità amministrativa
serviranno controlli rigorosi, tagli agli sprechi e piena trasparenza su ogni euro speso.
Bilancio 2024 del Comune di Caserta: approvato il consuntivo, ma i problemi restano… ed è Giovanni Tamburrino il contabile interno





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