CASERTA, 13 OTT – I Carabinieri forestali di Benevento hanno denunciato un uomo di 65 anni sorpreso mentre era intento nella pratica vietata dell’uccellagione, la cattura indiscriminata di volatili – in particolare cardellini, una specie protetta – mediante una rete manovrata con un sistema di fili e corde e l’utilizzo di un uccellino (usato come richiamo visivo e sonoro per gli uccelli selvatici), legato per il petto e per le zampe con un filo che gli impediva di alzarsi in volo.
I fatti si sono verificati in contrada “Olivola”, nel Comune di Benevento.
I militari hanno recuperato anche una gabbia con diversi cardellini già catturati in questo modo e numerosi dispositivi di richiamo radio elettroacustici, che erano in funzione.
Il bracconiere è stato denunciato a piede libero alla Procura di Benevento per i reati di uccellagione, maltrattamento di animali e furto aggravato di avifauna ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato.
Sul posto sono interventi i veterinari del distretto sanitario di Montesarchio che hanno garantito le necessarie cure agli animali.
I cardellini, verzellini e uccelli selvatici sono stati rilasciati liberati sul posto, facendogli spiccare il volo, ma ciò solo dopo averli fatti rifocillare, i vari soggetti sono stati fatti ritornare in natura.
Secondo l’organizzazione BirdLife ogni anno nel bacino del Mediterraneo sono circa 25 milioni gli uccelli selvatici che vengono catturati e uccisi illegalmente.
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