CASERTA – Con l’avvio della stagione balneare torna il tema della sicurezza sulle spiagge libere della Campania. A richiamare l’attenzione è il dott. Francesco Velotti, che ha ricordato agli enti locali gli obblighiprevisti dalla Legge Regionale n. 17/98: i Comuni costieri devono garantire il servizio di vigilanza balneare
con bagnini di salvataggio lungo i tratti di arenile ritenuti idonei alla balneazione.
Non solo. Le amministrazioni sono tenute a delimitare con boe e gavitelli i confini delle acque sicure (profondità di 1 metro) e l’area riservata alla balneazione (300 metri dalla battigia o 100 metri dalle coste a picco). In mancanza di tali misure, i Comuni devono comunque avvisare i bagnanti con cartelli ben visibili,
redatti in più lingue, conformi agli standard europei del progetto PERLA e corredati da pittogrammi di immediata comprensione.
Le indicazioni obbligatorie riguardano in particolare: l’assenza di servizio di salvataggio;
il mancato posizionamento del limite delle acque sicure;
la non segnalazione delle aree interdette alla navigazione.
Velotti sollecita inoltre la polizia municipale a vigilare affinché le spiagge comunali siano realmente sicure esotto controllo. «È necessario agire con rapidità – afferma – per garantire la tutela dei bagnanti eun’accoglienza turistica all’altezza della Campania».
Campania, l’appello di Velotti: «Spiagge sicure e vigilate, i Comuni rispettino la legge»





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