CASERTA -Alla scuola media “Ruggiero” di via Trento non mancano le presenze. Anzi, pare che da qualche settimana si siano iscritti anche nuovi “studenti” pelosi, con coda lunga e denti aguzzi. I topi, già protagonisti della cronaca locale, continuano a spuntare come funghi tra i corridoi e le controsoffittature, trasformando l’istituto in una specie di accademia del roditore moderno.
Nel frattempo, davanti ai cancelli, è andato in scena l’ennesimo sit-in di protesta dei genitori, stanchi di promesse e trappole che sembrano più simboliche che efficaci. Il Comune, dal canto suo, ha garantito interventi nel weekend — ma per molti l’operazione “anti-ratto” è durata giusto il tempo di una foto di rito e di qualche post autocelebrativo sui social.
Ma la vera sorpresa è arrivata quando, tra i genitori in protesta, è comparso un candidato alle regionali, armato di sorriso e santini elettorali, pronto a solidarizzare con le famiglie… e magari anche con i topi, che in fondo rappresentano ormai un elettorato consistente in città.
“Loro almeno non disertano mai la scuola”, mormora ironico un genitore esasperato, mentre un altro aggiunge: “Magari li mettiamo in lista, almeno si muovono più in fretta di certi politici”.
Così, mentre i topi fanno lezione di sopravvivenza e i candidati imparano l’arte della visibilità, resta solo una domanda: chi derattizzerà la politica, prima ancora delle scuole?
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