Corso Triste, strada principale , (errore consapevolmente voluto in realtà Corso Trieste) della città perde, in tal modo, un altro tassello prestigioso della rete commerciale del centro antico. Rete che, mentre dovrebbe fungere da fattore attrattore del capoluogo, va impoverendosi sempre di più per la scarsità della clientela, disincentivata dal frequentare il cuore urbano per tutta una serie di motivi, ma tutti riconducibili all’assenza totale di politiche comunali di valorizzazione di esso.
Cari lettori secondo Voi se il negozio avesse trovato la sua convenienza, avrebbe lasciato la sua posizione in una delle strade più importanti di Caserta per trasferirsi in periferia? Marino non crediamo che Benetton vendeva le pezze … come hai asserito da sempre e abbiamo i video di quando offendevi i commercianti casertani…(ahimè tanti senza attributi e senz’altro meritano le parole di WANNA MARCHI “I COGLIONI MERITANO DI ESSERE INCULATI” –…«D’accordo?»
Quando sindaco in testa ed assessori a seguire straparlano da sobri, sparando caxxate per poi fare nulla, ma di quale e dove vivete ? Non esiste Caserta con la vocazione turistica e di sviluppo nella ‘nostra’ città storica tanto decantata nei tanti congressi e convegni inutili ed oziosi da loro organizzati che non servono a nulla se non incensare la loro capa di chiummo, continuano indefessi a vivere nel loro mondo e, per loro ciorta ci sono operatori commerciali senza spina dorsale che assistono a ciò sopravvivendo per miracolo, altri vorrebbero ma per ‘piaceri futili ottenuti‘ esempio per ricevere l’agevolazione di aver ricevevuto la carta d’identità a casa, non fanno nulla, altrimenti li inseguirebbero con i forconi .
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