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Concorsi Truccati nella Finanza, nell’Esercito e in Polizia tra Marcianise, San Prisco, Maddaloni e Aversa.

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Soldi in cambio di “aiuti” per superare le selezioni nell’Esercito, nella Marina, nei Carabinieri, nella Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria.

Per i concorsi truccati ci sono tre filoni di indagini e tanti altri indagati,che dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ha portato all’arresto, lo scorso 9 agosto,dell’impiegato civile del Pirotecnico di Capua Giuseppe Zarrillo; il secondo filone è quello sul quale indaga la Procura di Napoli ed il terzo filone investigativo è stato aperto recentemente dalla Procura della Repubblica di Roma.

In questa vicenda sono coinvolti anche altissimi ufficiali,generali dell’esercito , i quali con il loro modus operandi di continue e sistematiche raccomandazioni per concorsi viziati ha interessato purtroppo anche la provincia di Caserta.

Dalle indagini è emerso che i candidati “promossi” erano quasi tutti di Aversa, San Prisco, Marcianise, Maddaloni e dell’area napoletana , nel periodo investigativo che va dall’anno 2015 fino all’anno 2018.

Le perquisizioni effettuate nei mesi scorsi, con il sequestro di tanto materiale (computer, pen drive ecc…)  hanno ampliato il cerchio delle indagini e la Procura della Repubblica  di Santa Maria Capua Vetere, oltre a Zarrillo ha iscritto nel registro degli indagati,altre sei persone .

Mentre la Procura della Repubblica di Napoli,su richiesta del  procuratore aggiunto Alfonso D’Avino e del Pm Stefania Buda, ha ottenuto dal Gip, una proroga delle indagini per altri 14 indagati che gestivano pure le scuole di formazione nella provincia di Caserta e Napoli.

I nomi degli indagati per i quali la Procura della Repubblica di Napoli ha  chiesto la proroga delle indagini sono, oltre a Fiore: Gennaro Di Palo, napoletano, che lavora presso l’ufficio di Foligno del Centro di selezione nazionale per reclutamento nell’Esercito. Raffaele Russo e Lea Vitolo che lavorano presso la Guardia di Finanza, per le scuole di formazioni della “Napoli 2000 Coop” e l’associazione “Medifuturo” di Afragola .Per il centro studi “Adam Smith”, con sede a Marigliano, è indagato  Sabato Vacchiano nonché il dipendente del Pirotecnico di Capua,Giuseppe Zarrillo, di Capodrise, punto di riferimento nel casertano, il quale risulta indagato sia dalla Procura sammaritana che da quella di Napoli. Altri indagati sono:Sabrina Giampaoli, 50 anni per la sede di Pomigliano,Alfredo Olivares e Michela Rega, rispettivamente per Casalnuovo e per Castello di Cisterna, Nunzio Cassano per Napoli e Aversa,Rocco D’Amelia per Nocera Superiore e  Mario Della Corte, 42 anni di Villa Di Briano. Altri tre devono essere ancora identificati.Un nome che ha destato sconcerto, è quello del generale di brigata Ciro Fiore di Torre Annunziata che avrebbe “reperito le tracce delle prove scritte utili al superamento dei concorsi». A suscitare dubbi erano stati anche  i risultati dei test: un numero troppo alto di candidati che avevano ottenuto una votazione superiore al “nove” e che provenivano dalla provincia di Caserta ,da quella di Napoli e dalle altre campane. Ma anche una serie di ricorsi al Tar presentati dai concorrenti non raccomandati,insoddisfatti giustamente dei risultati ottenuti.

  
     
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