Padre Nikolaus Cavalakis, 52 anni padre di tre bambini, colpito da due colpi d’arma da fuoco all’interno della Chiesa Ortodossa di Lione, da un terrorista islamico è ritornato alla Casa del Padre.
“Questo è il risultato di una politica suicida che, soprattutto in Francia, invece di contrastare l’estremismo islamico lo ha blandito per motivi elettorali, creando una apposita struttura che invece di contrastarlo è servita unicamente a perseguire quelle forze politiche definite che ne denunciano la pericolosità” – lo afferma mons. Filippo Ortenzi, arcivescovo della Chiesa Ortodossa Italiana, per il quale: “la politica filo-islamica delle lobby governative liberal e progressiste, unite alle politiche sincretico-universaliste di una Chiesa Cattolica che ha smarrito la difesa della Fede e della Tradizione nel nome di una religione sincretica e universalista, le censure di facebook e dei social che invece di contrastare l’estremismo islamico censurano tutto ciò che reputano islamofobico, ci hanno portato il nemico a casa nostra, mettendo a repentaglio la vita dei cittadini che lo Stato avrebbe il dovere di difendere” Il vescovo conclude invitando lo Stato italiano a prendere provvedimenti “espellendo dal territorio della Repubblica gli imam finanziati da governi islamisti come Arabia Saudita, Qatar e Turchia e mettendo fuori legge quelle organizzazioni islamiche estremiste e fondamentaliste che predicano la creazione dello Stato Islamico e negano il diritto dell’altro a professare e propagandare liberamente il proprio credo quali: salafiti, wahhabiti, fratelli musulmani, i seguaci di Adel Smith, la Jama’a at-Tablig, i Süleymancı e i Milli Görüs turchi, ed altri movimenti estremisti, diversi dei quali fuorilegge anche nelle stesse teocrazie islamiche” Oggi, nel mentre si celebrano i Santi, le comunità ortodosse italiane ricorderanno il sacrizicio di padre Nikolaus (Nicola), ucciso dai nemici della nostra Religione e che ha raggiunto il Regno del Padre, quale santo e martire della Fede.
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