Allora beccati la mia provocazione: non solo puoi essere sempre te stesso… ma se hai una carta vincente, amico mio, si chiama proprio autenticità.
1. Smettila di essere come si aspettano
Nasciamo dipendenti: perfino il nostro nome viene scelto da altre persone.
Personalmente ritengo che raggiunta la maggiore età una persona dovrebbe avere la facoltà di scegliere da sé il proprio nome ma questa è un’altra storia.
Comunque siamo in parte definiti dagli altri.
Comportarsi in modo diverso, osare, essere sempre se stessi, con chiunque, inizialmente richiede energia.
Le persone che ti hanno conosciuto nella tua versione più inibita e mascherata tenderanno sempre a riportarti indietro:
“Ma che ti è preso di colpo? Non sei mai stato così!”.
Quando gli altri si aspettano da te un determinato comportamento, soprattutto quando entrano in gioco le dinamiche di gruppo e le relazioni... probabilmente finirai per adattarti.
Quando senti che con alcune persone non riesci ad essere sempre te stesso prova a fare così.
- Razionalizza qual è il ruolo e il comportamento che assumi in quelle circostanze. Cosa si aspetta il gruppo da te? Qual è l’abitudine consolidata? Sei il capro espiatorio? Il simpatico (e magari, sotto sotto, quando pensi male di tutti i presenti)? Quale personaggio interpreti?
- Focalizzati su chi sei in quelle circostanze dove, all’opposto, riesci ad essere sempre te stesso. Come sei? Quali sensazioni provi? Come ti comporti?
- Fai come sulla settimana enigmistica: trova le differenze fra queste due situazioni.
- Inizia da una di queste differenze e trasferiscila dal tuo modo di essere più autentico al contesto inibitorio. Inizia a portare una piccola parte dell’autentico te stesso nel contesto in cui sei bloccato, anche solo per 30 secondi o 1 minuto. Potresti per esempio iniziare a parlare più lentamente, se è qualcosa che fai quando sei al meglio (di solito modificare il ritmo funziona molto bene e ti proietta subito dentro la tua identità).
- Fallo costantemente ogni giorno: un passo alla volta, espandi la tua identità nelle aree che la reprimono fino a quando non inizierai ad essere sempre te stesso. Se la gradualità non fosse sufficiente decidi di sbloccare la situazione affrontando una discussione o un contraddittorio… se necessario litiga. A volte il cambiamento è come saltare da un trampolino: non puoi farlo gradualmente.
- A questo punto essere sempre se stessi diventa possibile. Starà a te decidere se e quando adattarti ai rituali sociali… ma non per inibizione: per scelta.
Soprattutto: non usare la paura come scusa.
Al massimo il vero problema è che, se ti rendi conto che per te è troppo difficile e non sai come renderlo semplice, non perdere tempo e chiedi aiuto a un professionista.
Chiedi aiuto.
Essere sempre se stessi significa sostenere la propria identità davanti a tutto il mondo, non si fa in un giorno… ma nemmeno devi metterci una vita.
2. Sii onesto… con te stesso
Molti si fingono portatori di caratteristiche che non gli sono proprie, creano un “personaggio” del quale non riescono più a liberarsi.
Il ragazzo sensibile che scimmiotta l’uomo “che non deve chiedere mai” o la ragazza timida che “sta sulle sue”.
Tanto non ti dona.
Con gradualità, magari tenendo per te solo una piccola parte.
Puoi pensare che sia svantaggioso, che le persone scapperanno, che rimarrai solo.
2. Poi puoi iniziare a essere te stesso, sempre di più e scoprire che puoi avere successo così come sei.
3. Infine, forte dei tuoi successi inizierai a sentirti legittimato ad essere semplicemente te.
3. Disintegra i sensi di colpa con il NOSismo
I sensi di colpa potrebbero essere un problema.
…finiscono per reprimere quella SANA dose di egoismo che è fondamentale per vivere e che, come molti economisti sanno, apporta un vantaggio all’intero sistema
Semplice: basta essere “Nosista” (“Nos” significa “Noi”).
Nessuno deve permettersi di mercanteggiare con le tue esigenze facendo la vittima: si può negoziare alla luce del sole, ma non farti manipolare al buio.
Ecco come essere sempre se stessi e avere pure successo
Se avere successo nella vita non ti basta e vuoi averlo sentendoti sempre te stesso, questo è ciò che insegno.
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