Maxi operazione della Guardia di Finanza contro il sistema delle false polizze fideiussorie utilizzate come garanzia nelle gare d’appalto. L’inchiesta, avviata a Roma e coordinata dal Comando Provinciale, ha portato all’esecuzione di quattro misure cautelari e al sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 2,8 milioni di euro.
L’organizzazione e lo schema della truffa
Secondo gli investigatori, il gruppo criminale – formato da dieci persone – si muoveva attraverso una società di mutuo soccorso e una rete di quindici società satellite. Il meccanismo fraudolento era sempre lo stesso: emissione di documenti falsi, polizze fideiussorie e contratti assicurativi intestati a enti locali o società partecipate, così da presentare coperture inesistenti nelle procedure di gara pubblica.
Oltre 50 episodi accertati
Le Fiamme Gialle, con la collaborazione dei reparti di Napoli e Caserta, hanno già documentato oltre cinquanta episodi di truffa, per un valore complessivo superiore a 25 milioni di euro. Gli introiti illeciti, quantificati in circa 2,8 milioni, sono stati congelati con il provvedimento di sequestro disposto dall’autorità giudiziaria.
Indagini in corso
L’inchiesta resta aperta per chiarire l’intera rete di complicità e verificare se le false garanzie abbiano avuto impatto su ulteriori appalti pubblici in diverse regioni.
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