CASERTA – Anche questa volta dobbiamo sottolineare come al comune di Caserta, si continui imperterriti ad andare avanti con la famosissima pratica dell’affidamento sotto soglia.
Nuovamente il tutto condito da una tecnica sopraffina che lo specialista Biondi, insieme al sodale usa, per sperperare denaro pubblico come un bancomat, e per elargire bende e prebende ai soliti noti.
Si usa il MEPA per utilizzare soldi e si sceglie chi ristorare, il tutto rappresenta un inossidabile modo di gestire la cosa pubblica da parte di un dirigente (F.B.) che oramai, è rimasto l’ultimo dei mohicani.
Questa pratica dovrebbe indurre a far capire all’opinione pubblica casertana, che è arrivato il tempo del cambiamento.
Non è più tollerabile un’andazzo del genere a Palazzo Castropignano, dove si continua a pensare di far politica con giochi e giochetti, invece di amministrare la città in modo trasparente .
Questa volta i casertani dovranno pensare bene, prima di esprimere il loro voto alle prossime elezioni comunali, ne va della dignità della città ormai relegata ad essere la cenerentola non solo della regione campania.
Vorremmo vedere il prossimo sindaco che girando in città ascolti giornalmente in prima persona i problemi dei cittadini cercando nel migliore dei modi di risolverli.
L’impresa è ardua ma cari lettori, peggio di così è difficile fare.
In conclusione speriamo che l’ennesima denuncia riesca a far svegliare l’opinione pubblica e dalle piccole cose si riesca a trasformare l’onda contagiosa del buon governo che monti su palazzo Castropignano e spazzi via questi personaggi che dal punto di vista di gestione pubblica si sono dimostrati incompetenti.
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