Un episodio di furto interno scuote la tranquillità dell’Iperion di Caserta. I fatti risalgono al novembre 2024, quando un giovane cassiere, L.R., 26 anni, residente in città, si sarebbe appropriato dell’intero incasso della giornata, pari a circa 1850 euro, prelevandolo direttamente dal registratore di cassa del punto vendita in cui lavorava.
A distanza di otto mesi dall’accaduto, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, con la pm Valentina Santoro, ha notificato al giovane l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e il conseguente rinvio a giudizio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il furto sarebbe stato scoperto grazie a controlli interni e all’analisi dei sistemi di sorveglianza. Il procedimento penale ora seguirà il suo corso, e sarà il giudice a stabilire le eventuali responsabilità.
Un episodio che riporta al centro il tema della fiducia nei luoghi di lavoro e della necessità di rafforzare i controlli, senza però generalizzare né criminalizzare una categoria, quella dei lavoratori del commercio, spesso già messa a dura prova.
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