a cura del dott. Francesco Velotti – Europa Verde
Il progetto Futura Umanità nasce con l’intento di trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza che la Costituzione della Repubblica, fondata sul lavoro, rappresenta la chiave per superare la crisi che attraversa oggi l’Italia. Recuperare la memoria e la storia del PCI significa ridare forza alla speranza e alla volontà di cambiare la realtà presente.
Viviamo un passaggio cruciale: la crisi globale del capitalismo del XXI secolo si manifesta in Italia come disfacimento del tessuto produttivo, sociale e culturale. Si smantellano conquiste civili e politiche del Novecento, minando il fondamento stesso della nostra democrazia costituzionale. La rimozione della memoria storica del PCI risponde a questo disegno: un popolo senza radici e una classe lavoratrice senza rappresentanza perdono coscienza di sé e diventano facile preda dell’individualismo e della mercificazione.
La Costituzione, invece, resta la bussola che orienta verso una civiltà più avanzata, in cui il lavoro e la persona tornano al centro. Il recupero della memoria del PCI non è un gesto nostalgico, ma un atto politico e culturale: un modo per agire nel presente e costruire il futuro.
Come ricordava Gramsci, senza memoria storica non si costruiscono “cattedrali”, ma solo “soffitte”. E Berlinguer ammoniva: «Non c’è creazione del nuovo se si comincia col seppellire la propria storia.»
Obiettivi del progetto
Il comitato direttivo guidato dal dott. Francesco Velotti propone di rilanciare la ricerca e la diffusione attiva della memoria storica del PCI attraverso:
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studi e convegni su Palmiro Togliatti, il suo contributo alla Costituzione e il modello del “partito nuovo di massa”;
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approfondimenti su Enrico Berlinguer, in particolare sugli aspetti meno esplorati del suo pensiero: la rivoluzione scientifica e tecnologica, la questione femminile, l’ambiente, e la “terza via” europea tra socialismo e socialdemocrazia;
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raccolta di testimonianze scritte e audiovisive di militanti e cittadini che hanno condiviso la storia del PCI nei territori italiani.
Un lavoro collettivo
Non vogliamo limitarci a celebrazioni o convegni tradizionali. L’obiettivo è costruire una rete viva, popolare e partecipata, capace di restituire senso e identità a chi crede nei valori di uguaglianza, libertà e democrazia.
Pur con mezzi limitati, vogliamo cominciare: con il contributo volontario, l’impegno civile e la passione di compagne e compagni, nel segno della coerenza tra parole e azioni.
Come diceva Togliatti: «Fare politica significa agire per trasformare il mondo.»
E noi vogliamo provarci — passo dopo passo, con i piedi per terra, insieme.
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