CASERTA – Oggi Giancarlo Siani, il giovane giornalista assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985, avrebbe compiuto 66 anni. La sua figura resta un simbolo indelebile di libertà e di coraggio civile: un cronista che ha scelto di raccontare la verità, pagando con la vita il suo impegno per un’informazione libera.
Ricordare Giancarlo significa ribadire che la libertà di stampa è un presidio fondamentale di democrazia. La camorra – come ogni forma di criminalità organizzata – si combatte non soltanto con le forze dell’ordine e con le leggi, ma anche con la cultura, la coscienza critica e la forza delle parole.
Il suo sacrificio continua a illuminare il cammino delle nuove generazioni di giornalisti e di cittadini che non vogliono piegarsi all’omertà. La sua memoria resta un faro che indica la strada di una società più giusta e consapevole
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