Il medico pneumologo Giuseppe De Donno, 54 anni, si è tolto la vita. La scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì 27 luglio, quando il corpo senza vita del medico è stato trovato nella sua abitazione di Curtatone, alle porte di Mantova.
Sotto choc la comunità mantovana e i suoi colleghi medici, che mai si sarebbero aspettati si potesse verificare un episodio simile. Il medico non avrebbe lasciato messaggi, ma le cause andrebbero ricercate sia in problemi di natura personale che, forse, lavorativa.
De Donno era balzato agli onori delle cronache durante il lockdown del 2020, quando con i colleghi dell’ospedale Carlo Poma di Mantova aveva investito energie e risorse nella cura del Covid per mezzo del plasma iperimmune.
Cura che però nel corso del tempo è stata abbandonata, anche a fronte di ricerche e studi internazionali sull’argomento.
Da alcune settimane, dopo aver passato anni come primario della Pneumologia dell’ospedale di Mantova, era medico di base a Porto Mantovano.
De Donno infatti aveva dato le dimissioni dal nosocomio cittadino preferendo dedicarsi alla medicina di famiglia nel comune alle porte della città. Molti gli attestati di cordoglio da parte di molti cittadini attoniti per la scomparsa, che hanno ricordato De Donno per aver «salvato molte vite» con la sua terapia.
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