CASERTA – Quando in questi anni chiedevo agli amministratori e a chi siede sullo scranno più alto di conoscere la strategia turistica o quale fosse quella da adottare per valorizzare il territorio casertano si faceva spallucce. Prendere arbitrariamente uno stipendio o gettone, senza lavorare o porre degli obiettivi ,per risollevare questa catastrofica situazione cittadina, non so come voi li chiamereste e a taluni che si autoproclamano,ancora li riverenziate. Ad oggi, quello che interessa alla città e a me quale rappresentante di un manipolo di sfacciati è conoscere il perché di una mancata programmazione della promozione turistica da parte di chi, per essere elettosi è venduto la madre, in una città dove manca solo il mare, ma ritengo sia ad altissima vocazione storico/culturale/artistica “, dichiara l’ex candidato sindaco Ciro Guerriero.
Assistiamo impotenti al solito paradosso a cui questa città sembra essere ormai devota: numeri da record alla Reggia, di contro una città vuota e decisamente incapace di accoglienza. I turisti sono “obbligati” a soggiornare sul territorio per lo stretto necessario, mancando del tutto una filiera turistica che valorizzi il territorio e che consentirebbe una maggior permanenza in zona e di conseguenza favorendo una ripresa dell’economia locale. Caserta grazie a questi signori è una città fallita -e incalza – l’assessore Battarra, in un servizio al Tg3, scarica le colpe sui commercianti perché loro “devono incrementare l’afflusso dei turisti mi ricorda Marino che qualche anno fa , invitava a vendere case e barche ai commercianti di Via mazzini e Corso Trieste”
” se Non vi piace questa Caserta potete andare a vivere altrove “. In questi ultimi anni al esercizio della libertà di opinione dei cittadini critici,o solo condivisori di oggettività, è stato ripetutamente usato questo invito. A me una Caserta amministrata così superficialmente non piace e non essendo oggetto di un decreto di espulsione continuo a condividere realtà documentali o fotografiche. Superficiale. Come può definirsi, senza violare le leggi e le regole di Facebook, una amministrazione che firma un progetto finanziario/ un rapporto giuridico di 20 anni, fino al 2043, Non spiegando a noi cittadini perché è stata eliminata la possibilità di pagamento frazionaria della prima ora? Non spiegando il perché è stata eliminata la conveniente tariffa giornaliera dei giorni festivi / della domenica e quella di lunga durata? Non spiegando il perché nelle zone adiacenti l’ Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano i cittadini già gravati da problemi di salute debbano pagare, senza nessuna agevolazione (benché una dichiarazione presente sul sito Comune di Caserta datata maggio 2018 di un attività amministrativa per creare una tariffa giornaliera)? A proposito di strisce blu nelle zone adiacenti l’ ospedale ma una amministrazione comunale che parla di trasporto pubblico sempre più efficiente come può avere il medesimo prevaricato dal business dell’ aggio ( 69% privato derivante da due strisce blu ” illegali ” vicino l’ ospedale ?
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