Caserta, sciolto il Comune per infiltrazioni camorristiche: la responsabilità politica del sindaco Marino
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento del Comune di Caserta per infiltrazioni camorristiche, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. La decisione, presa durante la riunione di oggi 18 aprile 2025, segue l’insediamento di una commissione d’accesso avvenuto nell’agosto precedente, incaricata di verificare eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata all’interno dell’amministrazione comunale .
Questo provvedimento rappresenta un evento senza precedenti per la città di Caserta, che si trova ora a fare i conti con le conseguenze di una gestione amministrativa compromessa. La responsabilità politica ricade inevitabilmente sul sindaco Carlo Marino, in carica dal 2016, il quale, secondo la legge e numerose sentenze della Corte di Cassazione, è responsabile non solo delle proprie azioni, ma anche delle nomine e delle deleghe assessoriali .
Le indagini hanno evidenziato come alcuni settori chiave dell’amministrazione fossero controllati o condizionati da soggetti contigui alla criminalità organizzata. In particolare, sono emersi rapporti tra esponenti dell’amministrazione e famiglie legate al clan Belforte di Marcianise, da sempre egemone su Caserta .
Queste le parole a caldo di Guerriero Ciro che già ha annunciato da mesi la sua candidatura : Marino, in questi anni, ha investito molto nella costruzione di un’immagine positiva, presentando ogni iniziativa come un successo e ogni difficoltà come una sfida superata. Tuttavia, la sfida della legalità amministrativa non è stata vinta. Non è più possibile parlare solo di “disattenzione” o altre similari, patetiche scuse. Ora tocca alla magistratura accertare le responsabilità personali e far emergere tutto. Portare alla luce nomi, cognomi e volti di coloro che hanno gettato discredito su Caserta e sui suoi cittadini e fare in modo a escluderli a ipotetiche future candidature
La città merita giustizia e trasparenza. È tempo di voltare pagina e ricostruire un’amministrazione libera da condizionamenti mafiosi, restituendo dignità e fiducia ai cittadini di Caserta, io ci sono sempre stato, ho voglia di far rinascere la città con le persone perbene e non colluse. È fondamentale che la voce dei cittadini onesti si faccia sentire, si vada a votare tutti, per dimostrare che Caserta è una città che non si arrende e che lotta per la giustizia e la legalità.
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