Mentre vanno avanti lo scempio e la devastazione delle cave sulle nostre colline, la Giunta ha
comunicato in Consiglio Comunale che non intende procedere in merito al progetto del Parco dei
Tifatini. Lo abbiamo appreso dalla risposta data dagli assessori Maietta e Mucherino
all’interrogazione presentata da Caserta Decide. In questo modo viene rinviata a tempi indefiniti la
procedura per la presentazione formale del progetto, che è stato definito in un lungo percorso con
il contributo e l’adesione di 6 comuni della conurbazione casertana ( Caserta, Capua, Casagiove,
Castel Morrone, Casapulla e San Prisco)
La corta visione politica e la scarsa sensibilità ambientale degli amministratori (in particolare dei
comuni di Caserta e di Maddaloni) continua a produrre danni incalcolabili: un dissesto
idrogeologico senza pari. Non basta la chiusura delle attività dei due cementifici (Cementir e
Moccia dei veri “mostri industriali” nel pieno della conurbazione casertana), bisogna impedire che
in vari punti si continui a scavare ed estrarre calcare (come si può vedere a occhio nudo). Bisogna
fermare del tutto queste attività, che da decenni ci divorano la vita e la salute. Per queste ragioni
dobbiamo chiedere con forza alle più alte autorità dello Stato e della Regione – anche al Governo –
di bloccare questa folle corsa verso la distruzione dell‘eco-sistema in una delle aree a più alta
densità urbana e produttiva.
La scelta della Giunta di Caserta viene motivata dalla esigenza di una modifica da apporre alla
legge regionale sui parchi interurbani. Ci appare molto grave ed immotivata. Auspichiamo che i
sindaci degli altri comuni si facciano sentire, come già ha fatto quello di Casagiove G. Vozza.
Come rete di associazioni continueremo le nostre iniziative per far conoscere i contenuti e gli
obiettivi del Parco, che è un progetto decisivo per il futuro ecosostenibile del nostro territorio, per
la vivibilità e coesione sociale, per una adeguata tutela e valorizzazione dei nostri beni comuni e
del paesaggio (così come prevede la Costituzione all’art. 9). Infatti, dopo l’incontro già svolto
nell’aula consiliare di Casagiove, a breve organizzeremo un nuovo evento promosso dal CAI (Club
Alpino Italiano) in collaborazione con le altre associazioni ambientaliste per promuovere una
campagna di informazione e di sensibilizzazione su queste tematiche dell’opinione pubblica, anche
delle forze politiche e sociali.
A Caserta, come sta avvenendo per alcuni beni comuni, è necessario riprendere un movimento di
lotta, non tanto di denuncia, quanto di proposte e progetti con la mobilitazione delle principali
associazioni giovanili ed ambientaliste. A tal fine abbiamo deciso di
costituire una rete
con l’intento di continuare a denunciare e informare i cittadini su cosa sta avvenendo, a partire dal
rilancio del progetto del Parco dei Colli Tifatini di cui si sta discutendo da anni. La rete per ora è
composta da:
Le Piazze del Sapere – FTS Casertano – Legambiente – WWF- LIPU – Cai Caserta – Arci
– Acli – Auser Caserta, Capua e Casagiove – Italia Nostra – CSA Ex Canapificio – Caserta Città Viva-
Cittadinanza Attiva – Partecipazione Attiva – Agenda 21 per Carditello –
Medici per l’Ambiente , A Casa di Lucia, in collaborazione con le scuole e l’università, ma anche con le forze sociali e del mondo del lavoro (a partire dai sindacati
Pasquale Iorio
Caserta, 16 dicembre 2022
Le Piazze del Sapere
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