CASERTA – È stato un inizio di anno scolastico caldo e turbolento a Caserta. I genitori dei ragazzi che frequentano l’istituto Lorenzini sono sul piede di guerra. Se non tutti, sicuramente la maggioranza. Le rivendicazioni sono tante, sicuramente complesse e diverse l’una dall’altra, ma hanno tutte un unico comune denominatore: «L’incapacità del Comune di affrontare e superare emergenze, che sono note da mesi se non da anni», dice un gruppo di genitori che già da lunedì ha provato a far presente il disagio.
Il problema principale è strutturale, ma anche igienico-sanitario: si va dalla discarica di suppellettili all’ erbaccia altissima nello spazio esterno o all’asfalto che in diversi punti è disagiato. I genitori lamentano un complesso di questioni – alcune in piedi da quasi venti anni – di cui non si riesce a venire a capo, come quella della palestra.
Innanzitutto, le famiglie dei ragazzi chiedono a che punto sia l’ agibilità dell’edificio e poi, ancora, se siano state superate le criticità che interessano la staticità dell’intera struttura. V
Chiedono come mai non si sia provveduto ad effettuare interventi di riqualificazione dal degrado in cui verserebbe tutto l’edificio scolastico, sia nella parte interna che esterna, compresa la mancata potatura degli alberi. Alcuni genitori hanno già richiesto un incontro con il presidente di Caserta Kest’è , altri invece vogliono organizzare direttamente un sit-in davanti ai cancelli della scuola.
In realtà, tutto questo potrebbe accadere entro l’inizio della prossima settimana. In poche parole, da tempo oramai, rimangono in piedi tante domande e soprattutto tanti perché. Le risposte devono arrivare dall’ente locale. Voci di corridoio, giunte nella tarda serata di ieri, hanno fatto venire a galla che potrebbe tenersi anche un incontro straordinario tra il Consiglio d’Istituto, il Consiglio dei docenti, il dirigente scolastico e lo stesso commissario prefettizio. «Non vogliamo assolutamente fare polemica dicono alcune mamme super agguerrite – ma risposte rassicuranti e concrete da parte di chi ha il compito di garantire sicurezza della scuola». Al momento, però, la situazione è davvero molto precaria e appare impossibile risolvere la situazione in pochissimi giorni.
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