CASERTA – E’ una deliberazione del 15 febbraio firmata dal direttore generale dell’Ospedale dei Colli di Napoli, Maurizio Di Mauro, a farci scoprire la notizia che il consorzio stabile Marr Scarl di Sant’Antimo, è stato colpito da una interdittiva antimafia.
Il provvedimento interdittivo è stato emesso dalla Prefettura di Napoli lo scorso 2 ottobre. La tempistica, a questo punto, diventa fondamentale.
Poco più di un mese dopo, il 9 novembre, la Prefettura notifica l’atto all’Ospedale dei Colli dove il consorzio stabile Marr si era aggiudicato un appalto per ‘l’adeguamento igienico funzionale del magazzino generale del Cotugno’, tra controlli e scambio di documentazione la conferma dell’interdittiva arriva il 29 Gennaio e costringe il direttore generale a rescindere il contratto visto che, si legge nella deliberazione ospedaliera, “l’interdittiva antimafia, sopravvenuta durante l’esecuzione di un appalto pubblico, determina un’incapacità originaria del privato a contrarre con la pubblica amministrazione che impone un obbligo di risoluzione contrattuale per le amministrazioni aggiudicatrici precludendo qualsivoglia valutazione di natura discrezionale”.
Il senso della legge è chiara: arriva l’interdittiva si interrompono i rapporti di natura contrattuale. Fin qui Napoli e l’ospedale dei Colli. Cosa c’entra Caserta? Tutto, visto che il consorzio stabile Marr scarl è operativo anche nel capoluogo di Terra di Lavoro.
Al momento, infatti, il consorzio è il vincitore della gara d’appalto indetta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Marino relativa al programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana delle periferie finanziata dalla presidenza del Consiglio. La gara venne affidata all’Asmel consortile.
La piattaforma appaltante dell’Anci, recentemente ‘fustigata’ dall’autorità nazionale anticorruzione e in diversi tribunali amministrativi, assegnò la vittoria dell’appalto proprio al consorzio stabile Marr.
Ora, se dal 2 ottobre, in 4 mesi, l’Ospedale dei Colli ha dato esecuzione alla legge, la questione dell’interdittiva al consorzio Marr non ha, finora, sortito effetti al Comune di Caserta, come si nota dall’assenza di atti a firma del dirigente Giovanni Natale.
A differenza dell’Ospedale dei Colli, il consorzio ha già ricevuto parte dei finanziamenti della presidenza del Consiglio.
Un milione e 200mila euro, quasi, previsti anche nel piano triennale delle opere pubbliche. I lavori riguardavano l’ambito urbano di Puccianiello dove, le strade, sono state rifatte solo in alcune strade dando ad intendere che le operazioni dovrebbero continuare nella parte storica del borgo.
Nessuna comunicazione, però, è arrivata.
Da segnalare che lo stesso consorzio vinse, nel 2018, una gara a 7 aziende per il rifacimento del manto stradale, e, sempre nel 2018, anche i lavori indetti dal comune per il lotto funzionale di completamento alla nuova chiesa evangelica (che dovrebbero, anche questi, essere ancora da ultimare).
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