CASERTA. Ci potrebbe essere un doppio commissariamento per il Partito democratico in provincia di Caserta e in Regione Campania: questo, almeno è quanto trapela dall’entourage del neo segretario nazionale Elly Schlein.
La battaglia che è arrivata fino all’aula di tribunale sul tesseramento in Terra di Lavoro potrebbe avere ripercussioni molto più pesanti di quelle che si sarebbero pensate all’inizio. Nonostante il totale accordo sull’elezione di Rosetta D’Amelio a coordinatrice regionale del Pd, pare che l’orientamento sia quello di commissariare anche la Campania proprio per i problemi che ci sono stati sul tesseramento in Terra di Lavoro. Senza la provincia di Caserta, infatti, sarebbe monca la platea che dovrebbe portare all’elezione della D’Amelio.
Questa cosa ha portato al congelamento anche del congresso regionale in attesa che da Roma si decida come sbrogliare la matassa.
Al momento, comunque, non sembrano esserci troppe strade percorribili diverse dal commissariamento anche perché la Schlein vuole intervenire in maniera diretta sulla Campania viste le tante polemiche si sono consumate nella fase congressuale. Sui nomi, al momento, c’è il più assoluto riservo: l’unica certezza che c’è è che sia la Campania che Caserta dovrebbero avere una guida nell’arco delle prossime due settimane.
C’è voglia, infatti, di nominare i nuovi commissari entro la fine del mese di marzo anche per permettere al partito di seguire le ultime fasi prima della presentazione delle liste della prossima tornata di metà maggio.
Decisive saranno le indicazioni che arriveranno dall’ex ministro ed ex commissario regionale Francesco Boccia che, con Sandro Ruotolo, sono certamente le persone più vicine alla segretaria nazionale e, allo stesso tempo, quelli che meglio conoscono le dinamiche sia casertane che campane.
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