CASERTA -Di fronte alla Chiesa di Sant’Antonio, in via Giannone, c’è un ingresso pronto per il Parco della Reggia. Pronto da mesi. Mancava solo l’asfalto tra strada e marciapiede: ora c’è. E allora? Perché quel cancello resta ancora sbarrato?
La città aspetta da tempo un accesso che avrebbe potuto alleggerire il caos quotidiano e restituire respiro a residenti, turisti e commercianti. Ma tutto è fermo, immobile come l’asfalto appena steso. Chi deve decidere? Chi ha in mano le chiavi di quel varco? E soprattutto: cosa aspetta?
Ogni giorno che passa è una presa in giro ai cittadini, costretti a vivere nell’eterno limbo delle opere finite ma mai inaugurate, pronte ma mai consegnate. Una specialità casertana: il lavoro si conclude, la foto di rito non manca, ma l’utilità pubblica può attendere.
La domanda è semplice e diretta: quanti mesi ancora dovremo aspettare per vedere aperto quell’ingresso? Basta con i silenzi, le attese e i rimpalli di responsabilità. Caserta non ha bisogno di varchi fantasma ma di risposte chiare, immediate e di fatti concreti.
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