Ancora qualche giorno di attesa e si potrà di nuovo fare il pieno con la benzina sotto i 2 euro.
L’aumento del prezzo del carburante,a seguito della guerra in Ucraina, vedrà una battuta d’arresto.
La benzina ,dovrebbe costare alla pompa mediamente 1,879 euro al litro, e il gasolio 1,849.
La riduzione del prezzo del carburante, di circa 25centesimi ,non sembra bastare ai sindacati e alle imprese.
Tuttavia, la misura è ritenuta “deludente” da Confindustria che chiede interventi strutturali sulle accise.
Mentre, Assopetroli ,minaccia lo sciopero se il governo non eviterà i danni alle imprese di distribuzione.
Disapprovazione anche da parte del Codacons, con esposti in 7 procure che ora indagano per verificare eventuali speculazioni ,sui rincari dei giorni scorsi.
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