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Inaugurazione della mostra biennale AMA 2025, a Maddaloni

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E’ stata inaugurata la mostra d’ arte a Maddaloni mostra che vede coinvolti vari artisti in esposizione con una mostra ed inaugurazione che si è tenuta a Maddaloni alla presenza tra gli altri del Sindaco Andrea de Filippo.

30 artisti campani, 12 collettivi, 15 studi professionali con artisti provenienti da tutto il mondo, dal Sud America, al centro Europa. Passando per Libano e Turchia.

Sono solo alcuni dei numeri di AMA, la biennale delle arti di Maddaloni che si pone come obiettivo primario la rigenerazione del contesto urbano e architettonica della cittadina casertana senza dimenticarsi di un elemento importantissimo, la cultura. Fino al 21 aprile mostre, installazioni, incontri e performance con la presenza di architetti e designer. La manifestazione ribadisce con forza che “L’arte è contro le mafie”, trasformando la cultura in strumento concreto di rinascita urbana. Proprio nella Maddaloni di Franco Imposimato, sindacalista e vittima della camorra.

Con AMA intendiamo favorire la piccola grande rivoluzione sociale e culturale del nostro territorio, utilizzando il potere rigenerativo dell’arte, la forza della cultura ed il fascino della bellezza.” lo ha dichiarato Andrea De Filippo, Sindaco di Maddaloni, inaugurando la prima edizione della Biennale delle Arti AMA (Arte + Maddaloni + Architettura).
Fino al 21 aprile un ricco programma di mostre, installazioni, eventi e performance trasformerà la storica cittadina in provincia di Caserta in un grande palcoscenico espositivo con oltre 80 protagonisti.

La manifestazione è stata presentata presso il Convitto Nazionale “G. Bruno”, con Mariano Nuzzo, Soprintendente ABAP dell’Area metropolitana di Napoli e Caserta, e di Luca Molinari, direttore artistico di AMA. Fulcro è la grande mostra ospitata sotto la volta barocca con la più ampia tela dipinta sospesa al mondo che riprende il titolo di AMA 2025: “Nuovi racconti (per il futuro)”. L’allestimento, curato da Simona Ottieri e Concetta Tavoletta, riunisce le opere di circa settanta autori italiani e internazionali, architetti, designer, illustratori, fotografi. Il Museo Civico ospita il secondo polo espositivo con la mostra “Nuovi racconti. Quando l’antico e il presente si abbracciano”, dove opere contemporanee di Studio17, Astrid Luglio, Elena Cutolo e BRH+ dialogano con le collezioni storiche del museo. Nella stessa sede, la mostra “Maddaloni velata” del fotografo Pasquale Carangelo. La Chiesa di Santa Maria dei Comandati accoglie “Nuovi racconti (per San Michele e il cielo tutto!)” di Teresa Antignani, Fabrizio Vatieri, Roberto Amoroso e Roberto di Alicudi. Il percorso espositivo si estende nel centro storico di Maddaloni: nella Chiesa di San Giovanni e nella Cappella Congrega Ipogea ci sono le video installazioni di Francesco Jodice e Adrian Paci mentre Cherubino Gambardella firma “Seduti sotto un telaio dorato” sul sagrato della Chiesa di San Pietro, “L’obiettivo è trasformare Maddaloni in un palcoscenico di alto profilo per arte, architettura, design e illustrazione, contribuendo a rinnovare la percezione e l’identità del territorio” spiega e precisa Molinari.

 

Gli artisti: Teresa Antignani, Roberto Amoroso, Francisco Bosoletti, Matilde Cassani, Roberto Cesaretti, Roberto di Alicudi, Antimo Matano, Adrian Paci, Fabrizio Vatieri; i fotografi: Mario Ferrara, Francesco Jodice, Filippo Romano; gli illustratori Mauro Bubbico e  Mario Trimarchi; i designer: Elena Cutolo, Astrid Luglio, Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni (Studio17), Studio Ossidiana. Gli architetti: aidnastudios, Carmen Andriani, Archea associati, Carmelo Baglivo, Claudio Bertorelli (Aspro Studio), Gianfranco Bombaci e Matteo Costanzo (2A+P/A), Brarbara Brondi e Marco Rainò (BRH+), Lorenzo Capobianco, Renato Capozzi, Pasquale Carangelo, Orazio Carpenzano, Gianluca Cioffi, Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori (Labics), Michele De Lucchi, Corrado Di Domenico, ĒTER, Alberto Ferlenga, Adam Nathaniel Furman, Luca Galofaro, Cherubino Gambardella, Maria Gelvi, Alfonso Giancotti, Matteo Ghidoni (Salotto Buono), Alberto Iacovoni (ma0), Fabrizia Ippolito e Ilenia Mariarosaria Esposito, Johansen Skovsted arkitekter, Bernard Khoury, Ugo La Pietra, Luca Lanini, Francesco Librizzi, Sara Marini, Antonio Martiniello (Keller Architettura), Giancarlo Mazzanti (El Equipo Mazzanti), Donatella Mazzoleni, Annalisa Metta e Felice Cimatti, Valerio Morabito, Simona Ottieri, Angela Palumbo e Luisa Parisi, Paradigma Ariadné, Pietro Carlo Pellegrini, Ippolito Pestellini Laparelli (2050+), Périphériques Architectes, Marco Pignetti, Carmine Piscopo e Daniela Buonanno, Efisio Pitzalis, Franco Purini, raumlabor, Angelica Sylos Labini e Nicola Russi (Laboratorio Permanente), Salon Alper Derinbogaz, Maria Antonietta Santangelo, Beniamino Servino, Studio L A, Superflex con KWY.studio, Concetta Tavoletta, Marina Tornatora e Ottavio Amaro, Zeynep Tumertekin, Federica Visconti, We Made That.

Per coloro che volessero visionare il programma della mostra Biennale 2025 vi è il sito sotto amaddaloni.it link in basso per il programma e le varie esposizioni

https://www.amamaddaloni.it/programma/

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