di Eliana Colamatteo
Due giorni fa è stata data esecuzione a 16 misure di custodia cautelare volte a sgominare una banda di corrieri della droga che trasportavano stupefacenti dal Pakistan attraverso l’Africa in Italia ,servendosi di uomini e donne che per 3000€ ingerivano, oppure inserivano nelle parti intime, ovuli contenenti eroina , senza nessuna garanzia di arrivare sani e salvi a destinazione. Raccontano che quando un ovulatore non riesce ad espellere la droga che ha ingerito, viene ucciso a coltellate per evitare il rumore di un’arma da fuoco e con lo stesso coltello vengono recuperati gli ovuli dalle viscere. Il corpo viene poi squartato e dato in pasto agli animali per non lasciare tracce, come nei peggiori film horror. Ma questa è la realtà ed è in casa nostra. I capi erano tre nigeriani, residenti a Castel Volturno, a Villa Literno e in Ruanda. Il tutto avveniva grazie a poliziotti e doganieri corrotti.A Castel Volturno vivono circa 15.000 clandestini, soggetti senza identità che sul nostro territorio delinquono senza poter essere perseguiti legalmente, consumano e producono rifiuti sulle spalle dei cittadini, terreno fertile per la criminalità organizzata poiché vivono in condizioni economiche e sociali disperate. Si parla di spaccio di droga, tratta degli umani, vendita di organi,prostituzione anche minorile con riduzione in schiavitù… È questo il modello di integrazione al quale auspichiamo?
Lascia un commento