Caserta – Allo scoccare della mezzanotte è scaduto il termine per le squadre aventi diritto di presentare la domanda per ottenere la Licenza Nazionale che dà diritto alla partecipazione ai prossimi campionati professionistici. Allo stato delle cose la situazione è ancora fluida in quanto pur avendo ottemperato all’incombenza in Serie C di 59 società su 60, appare pacifico che non tutte le richieste sono corredate da documentazione legittima. Anzi la prima domanda lacunosa attiene addirittura alla Serie B, col Lecco, fresco vincitore della finale play off ai danni del Foggia non avendo la piena agibilità dello stadio abituale (il Rigamonti-Ceppi) aveva individuato nell’Euganeo di Padova lo stadio alternativo. Ma dalla città del Santo non è arrivato l’adeguato riscontro ed ora i ‘manzoniani’ si ritrovano nel limbo poiché la promozione ottenuta sul camp in cadetteria non lasciava il tempo per perfezionare anche quello della Terza Serie. La vacanza lasciata in essere – se non sanata in altro modo – provoca un effetto a cascata, con possibile riammissione in B del Brescia e quindi un posto libero anche nella serie inferiore.
Per quanto riguarda invece la Serie C c’è stata una sola defezione volontaria: il Pordenone non ha presentato domanda di iscrizione e la fattispecie comporta la riammissione di una retrocessa da prendere nella speciale classifica comunicata a suo tempo dalla Lega: in cima alla lista c’è il Mantova e sulle rive del Mincio c’è già aria di festa per la categoria riacquisita. Tutte le altre – qualcuna tra mille difficoltà – si sono attivate per essere ai nastri di partenza, ma sarà ora la Co.Vi.Soc. ad esaminare le documentazioni per valutarne la legittimità. Quindi la situazione è ancora in itinere e solo nei prossimi giorni, tra bocciature e ricorsi rimarrà tale almeno fino al 5 luglio, quando ci saranno i verdetti definitivi.
Lascia un commento