di Anna De Luca
Niente è più importante per ciascuno di noi e niente è più difficile che divenire un uomo, specialmente oggi ,nella nostra società attuale . L’uomo contemporaneo, attento alla propria realizzazione , rischia di dimenticarsi degli altri non solo nel presente, ma anche per il futuro. Si pensa a che cosa si possa fare per sé stessi, molto meno si tematizza che cosa si possa fare per gli altri, e con gli altri, per un domani migliore.
A questo non pensare “ a un domani migliore “, è dovuto , forse, al fatto che viviamo in una modernità dove il tempo è raffigurato come un insieme di punti sparsi che non indicano alcuna traiettoria futura , ma invitano a vivere momento per momento, senza consentire progetti, desideri , sogni da realizzare , ma offrendo occasioni da consumare subito, secondo una logica che motiva solo a godere dell’effimera possibilità del qui e ora . Ovviamente questo modo di pensare implica anche il come ci si rapporta di fronte alle sfide che la vita presenta a ciascun individuo, alla collettività nel suo insieme. Penso ad esempio come oggi la società sta affrontando la pandemia in atto da coronavirus e una domanda mi sorge subito ed è questa – perché con la gravità che ci circonda e con contagi che salgono vertiginosamente l’essere umano non riesce a darsi una regolata e seguire le norme per prevenire la diffusione e di conseguenza con meno probabilità di ammalarsi . In questo suo comportarsi si evince un qualcosa che va dall’apatia , indifferenza per il rispetto della propria e altrui vita . Si cerca , allora , di dare delle risposte . Una potrebbe essere quella -che vivendo in “quel’ insieme di punti sparsi senza futuro” la sua visione della vita è regolata da una stagnazione di un presente – onnipresente che non lascia spazio a sperare in un futuro ;oppure potrebbe essere quella di non avere strumenti adeguati per autoregolamentarsi , dovuto a una istruzione o educazione deficitaria . Ovviamente tutti noi sappiamo che l’educazione o istruzione è figlia del suo tempo e ovviamente alla scelte politiche che intervengono . Sarebbe, pertanto , necessario un “ investire” in più cultura, educazione , istruzione , con dei progetti educativi che sappiano riconoscere , valorizzare quei valori fondativi dell’essere umano per far si che il divenire di un uomo non stagni in un presente onnipresente.
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