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Le bugie hanno le gambe corte. Croce Rossa, la presidente nega tutto ma i revisori la inchiodano.

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Il sindaco Carlo Marino e la presidente del comitato casertano della Croce Rossa, Teresa Natale, a Pasqua

Caserta – Una lettera indirizzata al presidente nazionale della Croce Rossa Francesco Rocca e al responsabile regionale Stefano Tangredi. E’ così che la presidente del comitato di Caserta Teresa Natale, tenta di difendere sé stessa e di aggredire, per quanto possibile (entrambe le cose), la stampa e i volontari che si sono ribellati ad una gestione alquanto allegra del comitato.

La vicenda è nota, riportata integralmente da una dettagliata inchiesta del quotidiano Cronache di Caserta a firma del giornalista Roberto Della Rocca. Tutto è iniziato il 19 gennaio scorso quando 3 commissari spediti dallo stesso Tangredi, accertarono tutta una serie di irregolarità commesse dalla presidente e dal suo entourage. Si partiva dall’uso privatistico di due mezzi della Croce Rossa (una Chrysler in uso alla Natale e un Doblò a due volontari a lei vicini), per passare all’assenza del registro inventari e di cassa per finire con i fitti non pagati da parte della Croce Rossa al Comune per l’immobile di Santa Barbara confiscato alla famiglia Della Ventura e assegnato, da questa amministrazione proprio al comitato.

La presidente, a distanza di due mesi dall’uscita di quell’inchiesta giornalistica ha sottoposto ai volontari la lettera citata all’inizio con cui respinge, incredibilmente, le accuse e mette all’indice i traditori. “Gli articoli citano genericamente e strumentalmente il termine volontari facendo intendere, falsamente, che sia la totalità dei volontari ad essere in contrasto con il Presidente, ma in realtà non è così”, questo scrive la Natale all’inizio della lettera che sta sottoponendo ai volontari per una firma a sostegno, si cita testualmente, ‘incondizionato’. “Il comitato ha ricevuto una ispezione nazionale diretta a verificare la veridicità delle presunte irregolarità gestionali denunciate, ma nulla di quanto è stato denunciato è stato effettivamente denunciato riscontrato”.

La negazione, quindi, è totale, da parte della presidente. Resta solo una grande incognita. Se l’ispezione non ha riscontato irregolarità (ma negli articoli di Cronache si riportano stralci del verbale redatto dagli ispettori) e tutto quello che si racconta è una bugia, perché la presidente Teresa Natale non denuncia per diffamazione? La risposta l’hanno offerta recentemente i revisori dei conti del comune di Caserta che, controllando i bonifici fatti al Comune, hanno constatato che non ci sono bonifici fatti dalla Croce Rossa per il pagamento dell’immobile confiscato. La Natale, sbugiardata dai revisori dei conti, sta esponendo soltanto ad una bruttissima figura i volontari del comitato casertani, che firmano una lettera di smentita ad una verità consacrata anche dalle istituzioni comunali. Negata la negazione a dimostrazione che le bugie hanno le gambe corte, in questo caso, cortissime.

 

  
     
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