MARCIANISE (Caserta) – È successo tutto in un attimo, attorno alle 15, all’Ecopartenope di Marcianise, in provincia di Caserta, dove una violenta esplosione ha provocato la morte di tre persone – tra cui anche il titolare – e il ferimento di altri due operai.
Secondo le prime ricostruzioni, lo scoppio di un serbatoio di oli esausti ha generato una devastante onda d’urto che ha sbalzato i lavoratori a diversi metri di distanza, rendendo inutili i tentativi di soccorso. I feriti, non in pericolo di vita, sono stati trasportati negli ospedali della zona.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici dell’Arpac per avviare le verifiche ambientali, oltre ai magistrati della Procura che coordineranno le indagini per chiarire dinamica e responsabilità dell’incidente.
Le reazioni
La tragedia ha suscitato grande dolore e indignazione. Sull’accaduto è intervenuto Ciro Guerriero, candidato sindaco di Caserta, che ha dichiarato:
«Ancora una volta ci troviamo di fronte a una gravissima tragedia sul lavoro. È inaccettabile che nel 2025 si continui a morire sul posto di lavoro. Servono norme più severe e controlli più frequenti, perché quelli di oggi sono pochissimi rispetto al numero enorme di aziende presenti. Bisogna indagare a fondo per capire se c’è correlazione tra i tanti incidenti avvenuti negli impianti che trattano rifiuti in Campania. Chiedo inoltre che vengano effettuate tutte le verifiche necessarie sulla salubrità dell’aria per scongiurare ulteriori danni ambientali e sanitari. Lo sviluppo industriale non può essere costruito a discapito della salute e della vita dei lavoratori».
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