La dedizione silenziosa, la cura del servizio pubblico e la capacità di essere un punto di riferimento per la cittadinanza: sono questi i valori al centro del riconoscimento assegnato venerdì 12 dicembre a Filomena Vozza, funzionaria del Comune di Casagiove, insignita della XL edizione del Premio “Alata Solertia” presso l’Università di Messina.
La cerimonia, ospitata nell’aula ex Merciologia della Studiorum Universitas, ha ripreso una tradizione nata nel 1968 per volontà di Calogero Centofanti, storico promotore dell’iniziativa. Un premio, spiegano gli organizzatori, pensato per celebrare non solo l’impegno degli educatori e del mondo accademico, ma anche quello di cittadini, operatori pubblici e volontari che, con il loro lavoro quotidiano, testimoniano il valore della coerenza, del servizio civile e del rispetto della Costituzione.
La motivazione del riconoscimento
Nella pergamena consegnata alla funzionaria casagiovese si legge:
«In una pur semplice comunità svetta la qualificante azione di una preposta alla gestione della Pubblica Amministrazione, così come succede alla Dottoressa Vozza. Ella svolge con ardore e passione il compito di far funzionare l’ufficio aperto al pubblico, consentendo così il disbrigo delle pratiche correnti e venendo incontro, con elegante attenzione, ai bisogni della cittadinanza.
Alla Dottoressa Vozza va riconosciuto un merito di gratitudine dall’Autorità civile, che le assegna, come testimonianza, la XL edizione del premio “Alata Solertia”.»
Una motivazione chiara, che pone l’accento su una qualità rara nella pubblica amministrazione: la capacità di coniugare competenza, umanità e senso del dovere, mantenendo un ruolo di comunicazione costante con un’utenza sempre più esigente.
Il valore di un premio che parla di responsabilità civile
Nel corso della cerimonia Centofanti, animatore storico del premio, ha ribadito il senso dell’iniziativa:
«Celebrare l’eccellenza morale e il servizio alla comunità, ricordando che impegno, correttezza e solidarietà sono pilastri ancora essenziali nella società contemporanea».
Accanto alle figure accademiche sono stati premiati membri delle Forze dell’Ordine, volontari, cittadini che si sono distinti nell’assistenza alla Porta Santa: un mosaico di impegno civile che sottolinea la volontà del premio di riconoscere e valorizzare le virtù quotidiane, spesso invisibili ma fondamentali.
Un riconoscimento che onora Casagiove
Per la comunità di Casagiove, il premio attribuito a Mena Vozza rappresenta un motivo di orgoglio. La funzionaria comunale da anni è punto di riferimento per gli utenti e per gli uffici, contribuendo al buon funzionamento della macchina amministrativa con un approccio professionale e al tempo stesso attento alle persone.
L’onorificenza ricevuta a Messina ne conferma il valore, restituendo visibilità al lavoro silenzioso di chi, ogni giorno, attraverso gesti concreti e competenza, mantiene vivo il senso del servizio pubblico.
Un riconoscimento meritato, che premia non solo la persona ma anche l’idea stessa di una pubblica amministrazione vicina ai cittadini.















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