Ancora un nuovo episodio di violenza domestica scuote il casertano. A Maddaloni, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un uomo di 34 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, una donna di 42 anni, esasperata da una lunga scia di abusi psicologici e fisici.
La donna, dopo aver trovato il coraggio di interrompere la relazione, ha continuato però a subire l’ossessione dell’uomo: minacce di morte, telefonate incessanti e messaggi vocali carichi di violenza, inviati tramite sistemi di messaggistica istantanea. Un’escalation che ha spinto la vittima a rivolgersi ai carabinieri, denunciando tutto.
Grazie agli approfonditi accertamenti condotti dai militari, è emerso un quadro inquietante di maltrattamenti reiterati nel tempo, che hanno permesso alla magistratura di procedere all’arresto in flagranza differita. Il 34enne sarà giudicato con rito direttissimo.
Un fatto che evidenzia ancora una volta l’urgenza di proteggere le vittime e intervenire prima che sia troppo tardi. Dietro ogni denuncia c’è un mondo di dolore, spesso nascosto per paura o vergogna. Le istituzioni devono continuare a lavorare per offrire protezione concreta, ma serve anche un cambiamento culturale profondo: la violenza non è mai amore, e non può mai essere giustificata.
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