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Oggi è fissato l’interrogatorio di garanzia e per la convalida dell’arresto dell’imbianchino

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Cellole – Proseguono  le indagini dei carabinieri di Sessa Aurunca, coordinati dalla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per ricostruire la dinamica di quanto accaduto domenica in corso Freda e soprattutto le ragioni alla base della discussione tra Roberto Fusciello e Gianluca Sangiorgio, il 43enne imbianchino accusato di averlo colpito al volto.

Le condizioni di Roberto Fusciello sono apparse subito gravissime, fin dai minuti successivi al suo arrivo all’ospedale di Sessa Aurunca.

Oltre a varie fratture e al naso rotto, aveva una forte sofferenza cerebrale ed ecchimosi vastissime. I sanitari lo hanno stabilizzato ma hanno dovuto rinunciare all’intervento. È stato ricoverato in terapia intensiva e le sue condizioni da gravissime sono diventate disperate fino all’arrivo della commissione che ieri sera ha dichiarato la morte cerebrale. Il coma è irreversibile e solo i macchinari a cui è collegato consentono il mantenimento degli organi fino all’espianto.

L’uomo è stato fermato ed arrestato dai carabinieri nelle ore successive all’episodio ed è ora rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Questa mattina alle 10.15, nella stessa casa di reclusione, è fissato l’interrogatorio di garanzia e per la convalida dell’arresto da parte del giudice per le indagini preliminari Daniela Vecchiarelli ed alla presenza dell’avvocato difensore di fiducia dell’uomo, Gianluca Di Matteo. Sangiorgio è accusato di tentato omicidio, ma il capo d’imputazione contestatogli potrebbe cambiare in conseguenza del quadro clinico cambiato della vittima.

C’è attesa per conoscere la sua versione dei fatti e le spiegazioni sull’accaduto che fornirà agli inquirenti. I carabinieri infatti sono riusciti a ricostruire quanto è successo ma non ancora a capire le ragioni di una discussione poi degenerata in aggressione infine in tragedia.

Sui social i familiari dell’accusato parlano di pregresse istigazioni e provocazioni ma sarà l’inchiesta a fare chiarezza. Non si esclude che si possano sentire eventuali testimoni o persone presenti. Dalle immagini delle telecamere dell’impianto di sorveglianza del centro scommesse e degli esercizi commerciali vicini si vede il litigio tra il Fusciello ed il Sangiorgio nel corso del quale quest’ultimo ha prima colpito con schiaffi e pugni la vittima ed infine lo ha raggiunto con una testata al volto. Fusciello è caduto in terra, nelle vicinanze del marciapiedi, ed è rimasto privo di sensi.

  
     
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