Dopo il caso della New York University, sollevato dal New York Times, perplessità emergono anche da un’altra Università statunitense evocata nel C/V del Tribuno pugliese.
Sul sito dell’associazione dei Civilisti Italiani e della Camera, Egli afferma d’avere nel 1992 “… svolto attività di ricerca presso la Duquesne University di Pittsburgh” che, per contro, lo sconfessa con un secco comunicato ufficiale: “…Giuseppe Conte non è presente nell’archivio come Studente …. all’inizio degli anni ’90 è stato alla Duquesne University in virtù dell’affiliazione con l’istituto Villa Nazareth per un programma culturale finanziato a Roma dal Cardinale Domenico Tardini, che incoraggiava scambi tra gli studenti…”, significando altro da quanto con impudenza Egli scrive.
Non è tutto.
L’University of Malta, dove Egli sostiene d’avere “…insegnato nell’estate 1997 nell’ambito del Corso internazionale di studi intitolato: European contract and banking law…” dichiara: “…L’University of Malta può confermare che non c’è traccia che Giuseppe Conte abbia mai fatto parte del Corpo Docenti permanente dell’Università. Questo non esclude che egli abbia potuto essere coinvolto in alcune Letture organizzate nell’estate del 1997 dalla defunta Foundation for International Studies…”, entità estranea alla University of Malta salvo generiche collaborazioni.
Anche il servizio amministrativo dell’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, da cui dipende la facoltà di Giurisprudenza della Sorbona, sostiene di “…non aver trovato nessun Giuseppe Conte…” nell’Archivio informatico.
Ed altri dubbi vengono sollevati dall’Agenzia austriaca Apa: l’International Kultur Institut di Vienna, presso il quale l’Alpista avrebbe perfezionato gli Studi giuridici nel 1993, è in realtà l’Internationales Kulturinstitut :ovvero una comune Scuola di lingue dedita a corsi di Tedesco.
Quanto all’Università di Cambridge, per “Motivi di Privacy” i suoi Uffici non hanno voluto rispondere alla domanda se Conte abbia frequentato i corsi annotati nel C/V in un periodo nel quale, peraltro, l’Ateneo era chiuso.
Sconcertante è, infine, il vanto d’essere stato “designato” a far parte del “Social Justice Group istituito presso l’Unione europea” nella quale l’Organismo non esiste.
E’ costruita, dunque, sul bluff la carriera del Premier, chiamato a rispondere all’intimazione di Mariangela Caminiti, Lucia Gizzi e Ines Pisano che, Magistrati del Tar Lazio – sezione prima quater-, gli hanno dato trenta giorni per rendere pubblici i verbali del Comitato Tecnico Scientifico riferiti a tutti gli atti “secretati” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla Emergenza Covid e costituenti presupposto dei pretestuosi DPCM emessi per comprimere le libertà fondamentali dei Cittadini.
Il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli ne aveva assunto la impossibilità a renderli noti, in quanto dati talmente sensibili da potersi rivelare solo ad emergenza conclusa.
Tanto premesso, può dirsi che Conte non è solvibile e che il Lockdown è consistito di una farsa mortale i cui inquietanti risvolti confermano quanto lucrativo dovrà essere quel vaccino che, già respinto fermamente dal Governo polacco, ha impegnato l’OMS in una campagna acquisti alla quale si sono negati il Presidente del Madagascar Rajoelina e il Presidente della Bielorussia Lukashenko cui, in cambio della somministrazione nei rispettivi Paesi, sono stati offerti 95 milioni di dollari, aumentati invano fino a novecentocinquanta!.
Non è un caso, dunque, se da questa Congrega internazionale di Delinquenti, dopo averle tagliato i fondi, abbia preso definitive distanze l’America al cui Presidente il Figlio di Bernardo Mattarella, forse Regista della deriva filocinese, ha rinnovato l’importanza dello “Storico e profondo legame” in occasione della Festa dell’Indipendenza degli States, sempre più decisi a mettere in sicurezza il Mediterraneo, probabilmente anche per disporre dei preziosissimi giacimenti libici di petrolio.
Chissà quanto congrua ed irrinunciabile è stata “l’offerta” avanzata ai nostri Politici, la cui moralità è simboleggiata da un Trasformista abituato a truccare le carte; a truccare i C/V; a truccare i sondaggi; a truccare financo gli applausi di un Parlamento fantozziano mancandogli solo, dopo i funambolismi già esibiti, di camminare sulle acque.
Acque agitate da una Opinione Pubblica ormai consapevole; da Avvocati tenaci e legati alla Deontologia, come Augusto Sinagra, ed ora anche dal COMICOST che ha notificato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Interno e al Ministero della salute un ricorso straordinario impugnando i DPCM dell’8 marzo, del 9 marzo, dell’11 marzo, del 22 marzo, del 1° aprile, del 10 aprile e del 17 maggio del 2020 recanti “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, nonché le ordinanze del Ministero della Salute del 20 marzo, del 22 marzo, del 28 marzo del 2020 e le Direttive e le Circolari del Ministero dell’Interno dell’8 e del 12 e del 23 marzo del 2020.
In novantadue pagine di fuoco, si sollevano questioni di legittimità costituzionale e si denunciano i vizi di forma e sostanza dei provvedimenti amministrativi emessi durante il periodo emergenziale e la violazione di norme e principi costituzionali, fino all’autoconferimento di poteri che hanno consentito al Tribuno di gestire la pandemia in assoluta discrezionalità e fuori dal controllo Parlamentare.
Il Quirinale, pertanto, venga allo scoperto e: se ha taciuto sullo scandalo che ha travolto la Magistratura; sul commissariamento dell’Italia; sulla voracità delle Banche; sulle Speculazioni della Finanza mondialista, sappia una volta e per tutte che gli Italiani non resteranno passivamente a guardare:
un Governo che, nella persona di tal Conte, mira a trasformare l’Emergenza in Normalità;
un Governo che, nella persona di tal Speranza, pensa di obbligare ad un vaccino utile a ridurci in OGM, a conferma della follìa di Chi lo ha progettato e dell’attitudine criminale di Chi lo adotti;
un Governo che, nella persona di tal Lamorgese, per giustificare le restrizioni in atto, sparge Infetti sul territorio e criminalizza i Giovani, mentre incrementa i guadagni delle ONG e delle Cooperative rosse e mentre vanifica i quattro mesi di sacrifici degenerati nel tracollo di decine di migliaia di attività;
un Governo che, nella persona di tal Cazzolina, ha ridotto la Scuola a centro di accoglienza di frustrazioni e di violenze psicologiche.
In definitiva:
un Gruppo di Saltimbanchi pretende di ancora imporci distanziamento sociale; obbligo delle mascherine; rinuncia alle relazioni umane col pretesti di un Virus che, ormai privo di capacità aggressiva, è stato volutamente rianimato mentre il 45% degli Italiani dispone di risparmi utili alla sola sopravvivenza di un trimestre e mentre quelle rigide misure sono impunemente irrispettate da Pezzi dello stesso Establishment, come mostra la foto di un “Gruppo di Famiglia in un Esterno”, evidenziando tutta la provocatoria tracotanza della Sinistra di Luciano Nobili; di Gennaro Migliore; di Maria Elena Boschi e di Altri, a bordo di un “barcone” nelle acque di Ischia.
In proposito, ancora un minimo di attenzione da rivolgere alla Lamorgese:
Costei è da ritenersi responsabile del danno finanziario arrecato agli Italiani: il denaro ad Essi negato viene largamente usato per accogliere Gente inutile;
Costei è da ritenersi Responsabile del danno sociale: questa Gente accattona, o spaccia, o si prostituisce, o sostiene le Mafie;
Costei è da ritenersi Responsabile della insicurezza dei territori, brutalizzati dagli innumeri atti di selvaggia violenza di questa Gente: arrogante e refrattaria ad ogni tentativo di integrazione;
Costei è da ritenersi Responsabile dei rischi sanitari cui questa Gente, che rifiuta le prescrizioni pur imposte agli Italiani, espone il Paese.
Tale condotta si configura nell’infamante reato di Tradimento dello Stato e sostituisce scientificamente la pandemia virale con la pandemia economica, denunciando nel Covid19 l’arma utile a sterminare il Ceto medio e le Classi Lavoratrici nel delirante progetto di creare una Massa amorfa e priva di dignità da contrapporre ad una Élite di Parvenus spregiudicati e nichilisti e teofobici e cannibali, se è vero come è vero l’essere in atto il divoramento dei diritti di Centinaia di Migliaia di Emarginati, condannati alla disperazione e confinati nell’aria degli spazi senza voce, e se è vero come è vero che si marcia verso l’abbattimento sistematico degli ultimi valori attraverso la introduzione della Omosessualizzazione e del riconoscimento della dignità dei Pedofili: premessa della legalizzazione anche di tale aberrazione.
Quanto esposto chiama in causa la non influenzabile e fortemente a rischio fascia anagrafica compresa fra i cinquanta e i settant’anni.
ADESSO TOCCA A NOI!
A difesa dei nostri Figli, incapaci di discernimento perché disinformati e indottrinati;
a difesa dei nostri Nipoti ai quali, col concorso di una Scuola sempre più degradata, pensano di scippare l’innocenza per prestarli alle diffuse abiezioni della sedicente Élite;
a difesa dei nostri sacrifici e del nostro ONORE insultato da questi Infami:
O si reagisce ora, o è la fine.
O ci si ribella ora, o è la fine.
O si ci oppone a questo Potere malato ora.
O è la fine.
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