CASERTA – All’ interno dell’ Ospedale di Caserta ci sarebbero delle graduatorie ferme come peraltro sottolineato dal segretario NurSind Anotnio Eliseo e di alcuni operatori idonei della graduatoria fatta dall’azienda ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano ed è stato lanciato un appello per la gestione delle graduatorie stesse.
Ve ne sono tre il Vanvitelli con scadenza l’ undici luglio 2024 e quattro convenzioni attive, Avellino con scadenza 5 agosto 2024 e Caserta AORN con scadenza il 23 settembre 2024.
Tale condizione rischia di aggravare la carenza di personale sanitario andando a compromettere il funzionamento all’ interno delle strutture sanitarie e dei pazienti. Gli idonei hanno chiesto un immediato intervento per risolvere questa situazione evidenziando che lo scorrimento delle graduatorie, secondo direttive della Regione Campania dovrebbe avvenire secondo un criterio cronologico.
In altri ospedali però vi è un criterio diverso come il San Pio di Benevento è stato utilizzato il principio di territorialità anzichè l’ordine progressivo. Questo ha permesso di inserire ben 45 unità trasferendo poi successivamente la convenzione su Avellino che ha ottenuto una convenzione con l’ ASL Di Salerno.
Anche l’ASL di Caserta ha preso da varie graduatorie senza successo.
Gli idonei della graduatoria AORN di Caserta richiedono che la loro situazione venga presa con particolare attenzione, dall’ASL di Caserta, che potrebbe adottare un principio di territorialità per assicurare la loro disponibilità e colmare le carenze di personale.
Su quanto accaduto si vanno a riportare le dichiarazioni di Antonio Eliseo “Abbiamo bisogno di non demansionare più la professione infermieristica. Abbiamo bisogno di profili professionali che rientrano nell’equipe della assistenza cosa che oggi non abbiamo ed alcune funzioni vengono fatte dagli infermieri, il ragionamento che si è messo su per tamponare come quello dell’ OSS dipartimentale e interdipartimentale non va bene, in quanto non va a garantire adeguati standard assistenziali”.
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